3 strumenti per migliorare l’efficacia del Content Marketing

Fino a pochi anni fa era sufficiente pubblicare regolarmente articoli di buona qualità per ottenere interazioni da parte del pubblico di riferimento e migliorare il posizionamento SEO. Nel contesto attuale, invece, il pubblico chiede sempre di più e anche l’algoritmo di Google è molto più avanzato e sono necessarie nuove strategie di content marketing, ma anche nuovi strumenti.

Fare content marketing oggi è molto più complesso e il calendario editoriale deve seguire questa evoluzione costante, includendo aspetti di collaborazione all’interno del team e analisi avanzate per fare contenuti di alta qualità e gestirli con successo.

Oggi vi segnalo tre tool per gestire al meglio la creazione del calendario editoriale e l’attività di content marketing, vediamo quali sono in breve.

  1. ContentCal per diversificare l’attività di content marketing

Oggi è necessario creare diverse forme di contenuto per sorprendere in modo sempre nuovo il pubblico e non annoiarlo. Ad esempio si possono realizzare:

  • Interviste su Twitter
  • Webinar, video lezioni, demo e altri contenuti su richiesta
  • Ricerche e sondaggi da mostrare con grafici

Con ContentCal, nella sua versione gratuita o a pagamento, si può gestire il team coinvolto nella pianificazione dei contenuti con un calendario settimanale e mensili. I membri del team possono:

  • Aggiungere update al calendario nella Pinboard, che assegna a ciascuno i contenuti di cui è responsabile;
  • Usare i colori per differenziare la tipologia di contenuto da pubblicare
  • Visualizzare i report e il social media engagement di ogni tipologia di contenuto
  1. Monitorare i cambiamenti e gli update con Rankedy

Fare content marketing è davvero sempre più complesso tra pianificazione, creazione dei contenuti, pubblicazione online, condivisione e promozione e spesso è difficile capire quali fasi contribuiscono realmente al ROI aziendale. Rankedy permette di aggregare e analizzare i dati per capire quali attività hanno avuto successo e mostra ogni cosa che accade sul sito, compresi i posizionamenti Google dei vari contenuti dopo ogni modifica.

  1. Personalizzare la CTA dei contenuti e analizzare l’engagement con Alter

Il principale motivo per cui le aziende fanno content marketing è l’attività di lead generation: le persone che scoprono il brand non sono sempre già pronte ad acquistare, magari vogliono prima scaricare una brochure o altre informazioni.

La personalizzazione avanzata del contenuto è la soluzione ideale e Alter (tool a pagamento) è la risposta per le piccole aziende che vogliono generare una user experience integrata con sito, landing page, content page e altro ancora).

Il mio consiglio è usarlo per:

  • Personalizzare le pagine che hanno le migliori prestazioni
  • Usare i dati per pianificare i contenuti e rendere più efficace il calendario editoriale

Conclusioni

ContentCal, Rankedly e Alter sono i tool più innovativi per le aziende che vogliono gestire e analizzare con successo l’attività di content marketing e usarli ogni giorno permette ti ottimizzare la routine di content-marketing, soprattutto se il team è piccolo.

E tu conosci altri tool innovativi per fare content marketing? Segnalali nei commenti!

 

 

SEO e Content Marketing: perché lavorano assieme

Parlando di Inbound Marketing ci si tende a concentrare sulla creazione e pubblicazione di contenuti di valore, trascurando la SEO eppure SEO e Content Marketing lavorano assieme. Possiamo dire che ci sia una forte sinergia tra Inbound Marketing e le altre discipline del web marketing, ma anche un legame con la pubblicità tradizionale e l’outbound marketing.

Come dicevo il legame principale è con la SEO, dato che è importante preparare i contenuti da pubblicare affinché siano interessanti, ma anche ottimizzarli per i motori di ricerca.

SEO e contenuti per trovare possibili clienti

Fin dalla definizione del funnel iniziale è chiaro il legame tra SEO e Inbound Marketing, dato che l’obiettivo dell’attività è innanzitutto portare visitatori sul sito web. I contenuti che nascono per questo scopo devono, quindi, posizionarsi in alto nella SERP anche grazie alla creazione di un piano editoriale ad hoc sui social media e a tutto l’insieme delle attività di social media marketing.

Un altro modo per lavorare con il contenuto e fare Inbound Marketing è quello di distribuirlo tramite il Feed RSS e le newsletter, anche se nulla può sostituire del tutto l’importanza della SEO e della visibilità sui motori di ricerca. Oggi essere online non significa solo pubblicare, ma anche e soprattutto essere visibili agli occhi delle persone giuste ovvero le buyer personas della tua azienda, quelle che possono diventare tuoi clienti.

Fare SEO con il contenuto: keyword commerciali e transazionali

Una volta che il contenuto è ben visibile sui motori di ricerca grazie al posizionamento SEO per le keyword informazionali o navigazionali, è il momento di continuare lungo il funnel posizionando la pagina web anche per keyword commerciali e transazionali per incentivare l’acquisto di un bene o un servizio.

In questo caso sono perfette le landing page e le schede dell’ecommerce, mentre il blog è un perfetto canale informazionale. In ogni caso l’obiettivo dell’attività di Inbound Marketing è aumentare le conversioni in termini di download, iscrizioni e vendite.

L’importanza di una strategia di Inbound Marketing integrata

Tutto questo è possibile solo seguendo uno schema o funnel, che integra al suo interno tutti gli strumenti a disposizione di chi fa web marketing: un blog ben posizionato dal punto di vista SEO, le landing page e le campagne a pagamento, ma anche l’email marketing. Si può quindi fare Inbound Marketing senza la SEO?

A mio parere no, dato che in un contesto comunicativo sempre più affollato è importante saper interessare l’utente senza interromperlo. Non è quindi, la singola attività o strumento, ma la sinergia di più canali di web marketing a fare la differenza e per questo SEO e Inbound marketing devono lavorare assieme.

 

Come creare Pin che portano risultati concreti

Anche se non è molto considerato dai social media manager in Italia, le aziende possono ottenere risultati sorprendenti da questo social media soprattutto se si sanno creare Pin coinvolgenti, condivisi dagli utenti e che incentivano i click sui link. Ecco alcuni consigli per fare web marketing su Pinterest e inserire davvero questo strumento nella strategia della tua azienda in questo 2019.

Perché Pinterest è diverso dalle altre piattaforme social

Possiamo dire brevemente che Pinterest, a differenza di Facebook, Twitter & Co. È una piattaforma basata sul salvataggio dei contenuti piuttosto che sulla loro condivisione e viene utilizzato principalmente per trovare idee, prodotti e altro da archiviare online per un utilizzo personale.

Questo significa, però, che Pinterest ha un elevato potenziale per stimolare le vendite in azienda, basta analizzare questi dati:

  • Il 60% degli utenti prende una decisione d’acquisto cercando su Pinterest, contro il 48% dei motori di ricerca e il 35% degli altri social media;
  • Il 72% degli utenti afferma che Pinterest spinge all’acquisto anche involontario
  • Il 70% degli utenti trova nuovi prodotti su Pinterest

Rinunciare a questo strumento significa perdere importanti opportunità di generare vendite tramite il web marketing.

Leggi anche: Fare web marketing con Pinterest: come trarre profitto da questo social

Cosa si può fare grazie ai Pin

Un altro grave errore di molti marketer è quello di credere che Pinterest sia una sorta di Instagram, dato che entrambi si focalizzano sui contenuti visuali. In realtà l’immagine dei Pin serve a trasmettere idee e presentare prodotti e ha sempre un obiettivo secondario: far cliccare l’utente e rimandarlo al sito web aziendale.

Ecco perché ogni singolo Pin deve trasmettere valore, se si vuole che l’utente clicchi sul link o salvi il Pin sulla sua bacheca.

Sicuramente il Pin deve acquisire la dovuta visibilità e deve essere perfettamente visibile da mobile, risaltando nel flusso di contenuti sempre nuovi. Come fare?

Pinterest: l’importanza di focalizzarsi sul visual

Saper creare un’immagine o un video che fermino l’utente e lo catturino mentre scrolla il feed di Pinterest è l’obiettivo dei social media manager esperti. Ecco alcune best practices per la creazione di contenuti su Pinterest:

  • Aggiungere del testo in overlay, che spieghi il valore del prodotto
  • Testare stili diversi, immagini multiple, video e Pin singoli;
  • Essere concreti mostrando il contesto d’uso
  • Aggiungi il tuo logo a ogni Pin per incrementare la brand awareness

L’importanza di una descrizione ottimizzata

Se il visual ha l’obiettivo principale di attirare l’attenzione, la descrizione deve permettere all’utente di trovare il contenuto su Pinterest, cliccare sul link di approfondimento e salvarlo nella sua bacheca. Ecco quindi che la descrizione ideale è:

  • Ottimizzata lato SEO: è fondamentale usare le keyword per apparire nei risultati di ricerca, evitando il keyword stuffing;
  • Di facile comprensione e lettura per tutti: deve essere breve, mostrare i vantaggi del servizio o prodotto offerto ed essere al 100% originale

Creare contenuti che gli utenti vogliono vedere

Infine, l’ultimo segreto per avere successo su Pinterest è creare contenuti di valore, che rispondono alle esigenze degli utenti che su Pinterest sono interessati soprattutto alle idee. Ad esempio attraverso belle foto di matrimonio è possibile attirare l’attenzione di chi cerca un fotografo per il suo matrimonio, proponendo una sorta di portfolio virtuale che alterna pubblicità e consigli utili.

Leggi anche: Pinterest: 5 consigli per la tua Startup e PMI

Conclusioni

Abbiamo quindi visto come Pinterest sia davvero differente dalle altre piattaforme social, ma proprio per questo offre a ogni azienda opportunità di marketing diverse e, grazie ai consigli di questo post, realizzerai dei Pin che creano coinvolgimento, visite sul tuo sito web e vendite.

 

SEO 2019: ricerche vocali, ricerche Amazon e mobile i trend principali

Quali saranno le novità e i trend che dovrà seguire chi si occupa di SEO nel 2019? Su cosa bisognerà puntare l’attenzione per ottimizzare siti web e blog e catturare gli intenti di ricerca degli utenti online?

Lo scorso anno siamo stati tutti focalizzati sulla comunicazione sicura via HTTPS e sul sistema AMP (Accelereted Mobile Pages), ma nel 2019 si parlerà soprattutto di ricerche vocali, Amazon Search Optimization e incremento delle ricerche mobile.

Come negli anni passati, grande attenzione sarà per i contenuti di qualità, la lunghezza dei testi, un uso sapiente di keyword, link interni e tag H1-H3, ma anche aumenterà l’importanza della meta description e di un valido indirizzo URL. Attenzione anche a valorizzare video e foto nella pagina web e al confronto continuo con i competitor.

Non mancheranno i social media, i nuovi strumenti proposti da Google e soprattutto Google MyBusiness, la diffusione delle newsletter e la crescita di YouTube.

Il boom delle ricerche vocali nella SEO del 2019

Il principale argomento di discussione tra gli esperti SEO globali è la ricerca vocale, che potrebbe modificare completamente il mondo SEO. Sicuramente le ricerche vocali influenzeranno il modo di fare SEO già dal 2019 con conseguenze diverse:

  • A breve termine avrà successo chi ottimizza il sito anche per parole chiave straniere, tendenze del momento e gergo giovanile. L’ideale è sviluppare i contenuti nel formato domanda/risposta tipico della Voice Search;
  • I vantaggi a medio e lungo termine sono un maggior numero di visite, di maggiore qualità e durata per chi sa fare SEO anche a livello strategico.

La Amazon Search Optimization nella SEO 2019

Ad oggi Amazon ha superato i 3 miliardi di utenti unici mensili durante le festività natalizie e le previsioni sono di una continua crescita. Al punto che si sta diffondendo l’acronimo AMSO – Amazon Search Optimization.

Ricerche mobile e pagine AMP tra i trend SEO 2019

Già da tempo la navigazione da cellulare e le ricerche da cellulari hanno superato quelle da desktop e tutti i siti ottimizzati per la navigazione mobile hanno buoni vantaggi in termini di posizionamento su Google e gli altri motori di ricerca.

Cosa si intende esattamente con AMP?

Si tratta di un sistema usato da milioni di siti web per velocizzare il caricamento delle pagine sui dispositivi mobili ed è segnalato da un piccolo fulmine: un servizio offerto anche da WordPress.

Parametro top della SEO 2019: i backlink

Lavorare per ricevere backlink di alta qualità per il sito web è una delle strategie più comuni degli ultimi 10 anni e ancora oggi è il modo migliore per posizionarsi tra i primi risultati di Google.

Anche se oggi le regole del gioco sono diverse, non viene a mutarsi il ruolo dei backlink come fattore di ranking, specie se provengono da siti autorevoli. Sicuramente creare contenuti di qualità porterà a segnalazioni naturali da parte di altri siti e otterrete importanti backlink.

E tu sei pronto all’attività SEO del 2019? Scrivi nei commenti cosa pensi di fare per il tuo sito e come ti stai muovendo online!

 

 

Web marketing per farmacie: le tendenze

Perché fare web marketing per farmacie?

La risposta è semplice: oggi anche la farmacia che vuole trovare nuovi clienti ed essere competitiva sul mercato deve poter contare su una buona presenza digitale e questo discorso vale soprattutto per quelle farmacie che hanno creato un e-commerce. In qualità di consulente web marketing il mio ruolo è promuovere nel modo giusto la farmacia online, sfruttando tutte le risorse disponibili e utilizzando tutte le tecniche di web marketing.

Fondamentale quando si parla di web marketing nel settore farmaceutico è prestare attenzione alla reputazione online della farmacia, chiedendo recensioni ai clienti e incentivando il passaparola, ma soprattutto rispondendo in tempo reale a eventuali feedback o commenti negativi.

Il consiglio è monitorare costantemente quello che le persone dicono della tua farmacia online, magari con tool gratuiti come Google Alert che ti invierà una notifica ogni volta che qualcuno parlerà di te sul web.

Web marketing per farmacie: l’importanza della pubblicità sui social media

Oggi chi fa web marketing per farmacie non può sottovalutare l’importanza della pubblicità a pagamento sui social media e in particolare su Facebook, che permette di aumentare la visibilità degli annunci. A questo deve accompagnarsi una buona gestione della pagina Facebook della farmacia, ecco alcuni consigli utili!

  1. Fare un piano editoriale

Pianificare con cura la pubblicazione dei tuoi contenuti su Facebook significa creare un’offerta omogenea di post ben bilanciati ed evitare l’autopromozione costante, privilegiando l’attività di content curation e l’informazione all’utente finale. Ricordati, ogni tuo contenuto deve essere interessante e uscire dall’anonimato.

  1. Usare i video

Negli ultimi anni il video rappresenta il contenuto multimediale più visto e apprezzato e una buona idea per la tua farmacia è creare una piccola rubrica in cui dai consigli di salute e benessere, presenti le ultime novità del mercato o rispondi in diretta alle domande di fan e potenziali clienti.

  1. Inserire i pulsanti per la condivisione

Se la tua farmacia ha un blog devi permettere al lettore di condividere il post su Facebook e gli altri social media in modo da aumentare il passaparola online e la visibilità della tua attività.

  1. Incorporare i commenti Facebook nel sito

Oggi quasi tutti i CMS permettono di integrare nel sito web i commenti di Facebook, per far sì che questi siano immediatamente visibili agli utenti e non si perdano nel feed delle notizie pubblicate sul social media.

  1. Ottimizzare i link e le immagini

Quando pubblichi su Facebook i post del blog o il link a una scheda prodotto devi ricordarti di rendere l’URL leggibile e accattivante, accompagnandolo da una bella immagine e descrizione del contenuto in anteprima. In particolare Facebook adotta una rigorosa politica per le dimensioni delle immagini delle pagine aziendali, per cui ti consigliamo di rispettare le dimensioni della foto di profilo, di copertina, dei post e degli eventi.

Fare social care online: ultimo consiglio di web marketing per farmacie

I social network sono una piazza virtuale in cui gli utenti dialogano tra loro ed è il luogo ideale per fare assistenza ai clienti, rispondendo nel minor tempo possibile a dubbi e domande sia con messaggi privati, sia nei commenti pubblici.

Naturalmente questi sono solo alcuni suggerimenti per migliorare la presenza online della tua farmacia, se vuoi saperne di più contattami!