Su cosa dovrei bloggare? Trucchi di blogging per piccoli imprenditori

Sei un piccolo imprenditore con un blog? Grandioso! Ora una domanda importante – lo USI? Un blog sottoutilizzato non ti aiuterà a raggiungere i tuoi obiettivi di marketing.

Quindi su cosa dovresti bloggare? Ecco alcune idee per cominciare.

Offrire utili how-to: in quanto piccolo medio imprenditore non ci sono dubbi sul fatto che hai una grande esperienza da condividere. Per esempio se sei un DJ puoi condividere informazioni utili su come scegliere un DJ per un evento speciale e se vuoi davvero incrementare il coinvolgimento puoi embeddare un video di YouTube nel tuo post. Il video è un buon modo per incrementare la visibilità SEO e connetterti con la tua audience.

Risolvere un problema: fai sapere alla tua audience che ci tieni a loro identificando un problema comune o un pensiero che condividono e mostra loro come possono risolverlo. Per esempio “su cosa dovrei bloggare” è una delle domande più comuni che le agenzie ricevono dai clienti ed è per questo che ho scritto questo post.

Promuovere un prodotto/servizio: ora questo può essere pericoloso perché se il blog può essere un ottimo strumento di marketing e brand awareness, la vendita pure con il tuo blog non lo è. Quindi come promuovere un nuovo prodotto/servizio? Usa il tuo blog per affrontare un problema comune rivolgendoti ai prospects. Quindi includi un paragrafo che menziona il tuo prodotto come soluzione al problema e un link interno alla pagina prodotto dove il visitatore può trovare maggiori informazioni.

Condividere notizie rilevanti per il settore: posizionati come fonte credibile nel tuo settore commentando le novità e gli eventi nei tuoi post.

Divertire: mostra il tuo lato umano postando contenuti divertenti con i quali la tua audience può identificarsi senza preoccuparti di linkare ad altri blog aziendali o personali (se non son tuoi diretti competitor).

Ricorda l’attività di blogging e content marketing ti aiuta a migliorare il posizionamento sui motori di ricerca, a rendere più visibile la tua azienda e a generare contatti utili.

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5 trucchi per l’utilizzo di Twitter nelle PMI

Nel corso degli ultimi anni Twitter è diventato una delle piattaforme di social networking preferita dalle PMI. Sin dalla sua introduzione nel 2006, la piattaforma di microblogging in 140 caratteri è cresciuta in modo esponenziale fino a raggiungere i quasi 200 milioni di utenti attivi.

Ed è naturalmente diventata la piattaforma ideale per le PMI che vogliono un rapporto più stretto e personale con i clienti attuali e potenziali. Fare un uso corretto dei 140 caratteri su Twitter sembra semplice, ma sfortunatamente un gran numero di PMI ignora le basi per raggiungere i risultati voluti. Ecco perché ho voluto scrivere questi 5 consigli per aiutare le PMI a raggiungere gli obiettivi su Twitter.

  1. Avere un obiettivo chiaro

Come per ogni altra attività di marketing avere un obiettivo chiaro da raggiungere su Twitter è di estrema importanza. Potrebbe sembrare una cosa semplice, ma senza un chiaro obiettivo potresti avere difficoltà nel definire gli argomenti dei tuoi tweet. Twitter è solo uno strumento – per quanto molto utile. Non utilizzarlo solo perché lo fanno tutti ma definisci in che cosa può esserti utile e realizza i tweet e il profilo in accordo con il tuo obiettivo.

  1. Costruire un profilo che stupisce

Il tuo profilo definisce la tua brand image su Twitter. Assicurati che rifletta la tua azienda in 5 modi: con la foto del profilo, con l’immagine di sfondo, con la descrizione del profilo, con la localizzazione, con un template personalizzato.

  1. Segui le persone che ti interessano

Twitter può aiutarti a entrare in contatto con persone di grande rilevanza per il tuo business. Comincia con il seguire i tuoi clienti esistenti e lascia che diffondano i tuoi tweet, poi allo stesso modo segui le personalità più influenti del tuo settore e comincia a coinvolgerle. In quanto PMI dovrai cominciare ad andare dietro alle persone almeno all’inizio. Un altro inizio sensato è studiare i followers dei tuoi competitor trovando coloro che sono interessanti per il tuo business. Ma assicurati di non trovarti a seguire centinaia di utenti irrilevanti in quanto il rapporto follower/following richiede un bilanciamento delicato.

  1. Content is the King anche su Twitter

Anche se I tuoi tweet sono lunghi solo 140 caratteri, non bisogna scordare che la qualità del contenuto è di estrema importanza. Infatti qualsiasi contenuto può contenere un link di approfondimento ma il coinvolgimento deve avere inizio nei 140 caratteri. Di nuovo l’analisi dei competitor è un buon modo per cominciare, scoprendo cosa ha successo per loro su Twitter. Studia lo stile dei loro tweet, non per copiarli ma per avere un’idea di cosa funziona nel tuo settore di mercato. Ricordati però di non usare Twitter direttamente per vendere e non spammare i tuoi follower con link al blog o alle pagine prodotto. Utilizzalo per coinvolgere ed entrare in stretto contatto con il tuo target market, identifica i problemi e usa Twitter per offrire soluzioni. Allo stesso tempo retwitta contenuti utili con generosità, cerca di capire le necessità dei tuoi followers e ottieni feedback diretti ed indiretti sul tuo prodotto/servizio.

  1. Ripeti più volte il tuo tweet

Nessuno è online tutto il tempo per cui devi essere sicuro che i tuoi tweet raggiungano il maggior numero possibile di followers. Pianifica i tuoi tweet in accordo con i fusi orari così la maggior parte dei tuoi follower potrà vederli e ripeti pure più volte lo stesso tweet.

Twitter è senza dubbio una delle piattaforme più efficaci per il coinvolgimento al momento. Per le PMI è la piattaforma da sogno in quanto possono raggiungere i clienti a un costo minimo. Pertanto gettare le basi corrette per un account Twitter efficace è estremamente importante tanto quanto utilizzarlo per propositi di marketing avanzato, coinvolgimento e ricerca.

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5 passi per definire una perfetta strategia sui social media per PMI

Per le PMI la prospettiva di sviluppare una strategia integrata di social media marketing è fonte di ansia. Quali social network usare? Come mantenere viva la conversazione e coinvolgere il pubblico in mezza dozzina di piattaforme? Quanto spesso postare? Seguendo questi semplici passi e creando un piano strategico otterrete una perfetta strategia di social media marketing.

Oggi molti implementano strategie integrate di social media marketing e alcuni passano anche mesi nel pensare acome agire. Ogni modello di business richiede una specifica strategia di social media marketing, ad esempio il negozio avrà un focus sull’ecommerce, l’organizzazione no profit cercherà supporto pubblico e donazioni. In qualsiasi modo la tua PMI voglia cimentarsi in una strategia di social media marketing, ci sono 5 step essenziali da seguire.

  1. Definisci i tuoi obiettivi

Prima di buttarti nel mondo dei social media definisci I tuoi obiettivi che possono essere costruire brand awareness, offrire un customer service online o generare contatti. I tuoi obiettivi saranno la tua guida e potrai verificare se li stai raggiungendo oppure no: definisci obiettivi concreti e misurabili per monitorare i tuoi progressi e rivalutare la tua strategia a distanza di tempo.

  1. Identifica il tuo target

Chi è il tuo cliente ideale? Crea il profilo della tua target audience includendo informazioni demografiche e altri fattori come la localizzazione, la professione e gli interessi.

  1. Seleziona le piattaforme social media appropriate

Selezionare le migliori piattaforme di social media per la tua PMI è uno step problematico per molti imprenditori. Con così tanti social network tra cui scegliere l’idea di usarli su base regolare fa paura. I principali social network sono Facebook, Twitter, Linkedin, Pinterest, Google+ e YouTube ma la lista è praticamente infinita se includiamo quelli di nicchia. Infatti alcune PMI includono nella loro strategia dozzine di siti social, di bookmarkig, condivisione di slide ecc. Ci sono molte informazioni riguardo le caratteristiche degli utenti di ciascun social per cui scegli quelli che combaciano perfettamente con la tua target audience. Una volta avviata la strategia estendi il numero di quelli utilizzati includendo anche target differenti.

  1. Definisci la tua Unique Selling Proposition (USP) e gli argomenti chiave

La USP definisce una caratteristica o una serie di caratteristiche che distinguono la tua azienda dai concorrenti e deve essere rilevante per il tuo target nonché in linea con gli obiettivi dei social media. Utilizzando la tua USP potrai definire una serie di parole chiave e argomenti e costruire la tua strategia social media sulla base di questi.

  1. Crea un calendario editoriale

Il calendario editorial non serve solo alla creazione dei contenuti: I social media richiedono contenuti di alta qualità e quindi anche il calendario editorial può aiutarti a definire temi, canali di marketing per i contenuti che produci e aiutarti a raggiungere con precision il tuo target. Il piano editoriale includerà informazioni sui temi del mese, post per l’avvio della conversazione e materiali provenienti dalla strategia di content marketing fungendo da guida per definire di cosa di discuterà in quella settimana o mese su ogni social network. Puoi usare diversi formati: post del blog, case studies, e-book, immagini e video.

Seguendo questi 5 step potrai definire una strategia sui social media chiara e focalizzata e una volta che il tuo piano è pronto potrai cominciare a coinvolgere la tua audience, costruire la brand awareness o generare contatti. Il social media marketing gioca infatti un ruolo chiave con il content marketing e il SEO, per cui continua a monitorare i risultati e raffinare il tuo approccio ai social media finchè non troverai quello vincente.

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Content marketing? Una breve guida per le PMI su come scrivere contenuti vincenti

Da molti anni ormai sentiamo ripetere nel mondo del marketing che “content is the king” ed effettivamente sempre più agenzie pubblicitarie e di comunicazione hanno cominciato a puntare sul contenuto in ogni sua tipologia e declinazione: informativo, pubblicitario, commerciale; post sui social media, video, newsletter.

D’altro canto è ormai chiaro per tutti che alla logica dello spot si è sostituita quella dello storytelling e raggiungere la brand awareness e la brand loyalty senza ricorrere a narrazioni stimolanti e coinvolgenti è ormai difficile.

Eppure qualcuno si trova ancora ad avere delle grosse difficoltà in questo nuovo scenario. Si tratta delle PMI per cui la rete rappresenta un orizzonte strategico, ma nel quale spesso faticano ancora nel parlare dei propri prodotti e servizi. Dopotutto non è effettivamente semplice stimolare l’immaginario collettivo con piccole attività, spesso a carattere locale.

Content marketing: trovare la chiave di volta.

Il primo passo da compiere nella creazione di contenuti interessanti è riuscire a trovare la chiave di volta in grado di stimolare la nostra audience potenziale. Se prendiamo in considerazione tre realtà tipo vediamo come produrre contenuti possa rivelarsi davvero molto difficile: un negozio di ferramenta, uno store online di prodotti ecocompatibili, una PMI del settore smaltimento rifiuti.

Ma se proviamo a metterci nei panni di chi utilizzerà questi servizi la prospettiva cambia completamente: il negozio di ferramenta potrebbe creare una serie di contenuti utili per coloro che si trovano a fare piccole riparazioni, lo store di prodotti ecocompatibili potrebbe avviare un blog ecofriendly, la PMI del settore rifiuti potrebbe raccontare e seguire il viaggio del rifiuto dall’utilizzo allo smaltimento. Questi suggerimenti ti mostrano come ogni attività può diventare coinvolgente ed emozionante per il lettore.

Senza dubbio la parte più complessa è individuare un focus tematico, ma si tratta certamente della parte più importante per il successo della strategia di content marketing

Qualche idea per aumentare il potere del tuo contenuto

Hai scoperto cosa raccontare? Ecco quindi come farlo:

  • Scegli il tono di voce e il rapporto con l’utente mantenendo una coerenza di fondo. Se scegliamo uno stile amichevole il nostro contenuto sarà umoristico, non formale.
  • Intrattieni, diverti, emoziona: sono le tre parole chiave per un contenuto di successo, in grado di emergere in uno scenario affollatissimo e attirare l’attenzione con qualcosa che coinvolge direttamente il potenziale consumatore.
  • Coinvolgi: chiedi il parere ai lettori, stimola la condivisione di esperienze, considera le loro proposte per far sì che si ricordino di te
  • Fornisci esperienza professionale: amichevole non significa non professionale, offri la tua esperienza nel risolvere problemi e fornire soluzioni.

Un ultimo consiglio: non avere paura di testare e verifica passo dopo passo i progressi tramite gli strumenti di misurazione del traffico e del coinvolgimento presenti sui social media e sulle piattaforme di blog. Verifica i contenuti più coinvolgenti e prendili come riferimenti per conquistare nuovi lettori!

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Tecniche SEM per le PMI

In quanto web marketing manager testare, essere notiziabile online e attrarre nuovi clienti potrebbe essere molto difficile – specialmente per le start up, le PMI o coloro che non hanno un gran budget da spendere per assumere esperti.

Pertanto, nell’età di crescita dell’online retail e della search engine optimization (SEO), affidarsi al più semplice marketing tradizionale o al passaparola non è più sufficiente.

Piuttosto che perdere nei confronti di competitor più maturi sul web, le PMI stanno cercando di adottare un approccio integrato al search engine marketing (SEM). Questo potrebbe includere per esempio uno sguardo a strategie di link building, tools per la ricerca e piattaforme di social media per aiutare l’incremento di visibilità del brand.

Queste tecniche comprendono tre elementi: lavorare sul sito web, creare e condividere contenuti, analizzare i competitor.

Il tuo sito web può fare di più

Per prima cosa, guarda il tuo sito web. E’ pieno di semplici trucchi che puoi adottare senza assumere un costoso specialista e anche se sembrano scontati non sempre ricevono l’attenzione che si meritano.

Le keyword sono l’elemento chiave all’interno dell’ottimizzazione del sito web, e più in generale title, description e URL. Utilizzare nei title keywords che funzionano è l’ideale per ottenere rilevanza su Google dopo il contenuto, ricerche mostrano che c’è un significativo impatto sull’efficacia delle keyword quando il titolo della pagina pubblicata comincia con una di queste keyword. Keyword specifiche possono essere aggiunte ad un URL, ma un sondaggio condotto dal Search Engine Journal conferma che fare liste troppo lunghe ha effetti negativi.

Dal punto di vista del contenuti invece la parola chiave è renderli unici. Questo potrebbe significare assumere un freelance o investire del tempo nella scrittura, ma è bene non fare copia e incolla da fonti diverse. Un semplice modo per far crescere velocemente il traffico del tuo sito web è quello di creare contenuti basati sulle keyword più popolari, usando i suggerimenti di Google.

Ci sono una serie di trucchi per aiutarti a rendere il contenuto il più efficace possibile. Uno di questo è assicurare che le tue keyword appaiano nelle prime 100 parole, un altro è evitare di usare, dove possibile, contenuti duplicati. Pertanto se per esempio hai un ecommerce ed è impossibile creare descrizioni tutte diverse per i singoli prodotti o servizi il tuo web developer potrà inserire un attributo rel=canonical nel codice della pagina per identificare i contenuti duplicati. Questo impedirà a Google di indicizzarli penalizzando la ripetizione.

Google inoltre divide i contenuti in base alla difficoltà e alla chiarezza in semplici, medi e difficili. Per massimizzare il successo è importante assicurarsi che il tuo testo ricada nella categoria “semplice”. In aggiunta puoi usare elementi multimediali come immagini e video per assicurarti l’ottimizzazione del contenuto. In più nello scrivere un testo per il blog o un articolo puoi ampliare il numero di keyword che vuoi promuovere e offrire così ai tuoi lettori informazioni utili sull’argomento del testo.

Infine modificare pesantemente il sito web anziché fare solo piccole modifiche di dettagli ha il vantaggio che Google può indicizzare le tue pagine più facilmente, con il risultato che vedrai crescere il numero di persone che ti cerca e trova dai motori di ricerca.

Creare e condividere i contenuti

Facendolo bene, l’aggiunta di buoni contenuti al sito e la promozione sterna può portare important vantaggi.Un modo per attirare traffico è il link building, che significa aumentare il numero e la qualità degli inbound link di una pagina. Pertanto più la crescita è naturale – aggiungere i link pochi al mese – più sarà riconoscibile dai motori di ricerca come Google ma anche apparirà di maggiore qualità rispetto all’influenza dei backlink. Un trend di crescita naturale di backlink di qualità è molto più importante del semplice ammontare complessivo dei back link. E’ inoltre importante notare come la posizione di un back link sulla pagina influenzi in modo positivo o negativo il suo valore. Per esempio un link posizionato nel footer o nella sidecar sembra non avere valore per Google.

Non dimenticarti inoltre dei social network come Google+ e Twitter che indicizzano la tua pagina entro poche ore in confronto al Google Bot che impiega una settimana o più per analizzare il tuo sito. Uno dei tipi migliori di contenuti è l’infografica, anche se l’articolo contiene gli stessi dati questi avranno un impatto maggiore se inseriri in un’infografica che può generare un gran numero di condivisioni e like nei social network oltre che back link con un semplice post.

Analisi dei competitor

Mentre l’attività di SEO e SEM si è intensificata negli ultimo anni, sorprendentemente solo poche PMI si concentrano sull’analisi delle ricerche dei competitor e senza questa ricerca profonda di marketing è quasi impossibile capire cosa sta facendo online il competitor.

Essere consapevole dell’attività del competitor vi permetterà di prendere la giusta direzione nel definire la strategia web del vostro sito, evitando semplici ma costosi errori e mantenendovi sempre un passo avanti. Cosa vi racconta il sito del competitor?

Prima di tutto guardate le keyword che usa, controllando con quali keyword appare e il suo posizionamente. E’ sorprendente quanto spesso sia possibile ampliare anche la propria long tail delle keywords considerando sempre che le keyword specifiche fanno poco a livello individuale ma in realtà sono le più popolari e ricercate.

La long tail keyword è una parte importante della strategia semantica del vostro sito. Utilizzando servizi facilmente disponibili o uno specialista è possibile trovare keyword alle quali non avevate mai pensato ma che lavorano bene per i vostri competitor.

Un altro vantaggio nell’utilizzare servizi specialistici di terze parti è la possibilità di tracciare i trend di mercato e aggiustare la strategia di marketing in linea con i cambiamenti identificati. Un semplice esempio: prendete tutte le keyword dei top 5 competitor utilizzate per gli ads e identificate quali parole sono utilizzate da almeno tre aziende ma non da voi. Se quelle keyword funzionano per loro, perché non dovrebbero farlo per voi? Potrebbero anche indicare che tu stai dimenticando un trend e quindi sei indietro rispetto ai competitor. Questo potrebbe non creare problemi al tuo sito web, ma sicuramente al tuo business.

La cosa più importante di tutti è considerare che fare un sito non è un’attività da poco. Per raggiungere i migliori risultati ricorda che contenuti e SEO sono intrinsecamente linkati e nella maggior parte dei casi i migliori risultati si ottengono combinando sforzi di marketing, PR e content marketing.

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