Inserzioni su Facebook: la carta vincente in un progetto di social media marketing.

Perché usare le inserzioni su Facebook

Hai da poco aperto la tua pagina Facebook aziendale o vuoi far conoscere un prodotto e servizio che hai appena lanciato sul mercato? Le inserzioni su Facebook rappresentano la carta vincente se fatte nel modo giusto, tanto è che esistono professionisti che si specializzano esclusivamente su questo argomento del web marketing. Continua a leggere

Facebook Ads di bassa qualità? Ecco nuove restrizioni

Recentemente Facebook ha introdotto nuove restrizioni agli annunci pubblicitari di bassa qualità, incrementando le penalizzazioni come comunicato dallo stesso social media:

“Gli Ads a bassa qualità come quelli che includono il clickbait o dirigono le persone su contenuti inattesi e non si allineano agli obiettivi del social media di mettere in contatto persone e aziende saranno penalizzati con una riduzione della distribuzione su Facebook.”

Ma cosa significa tutto questo? Ecco alcuni esempi forniti da Facebook stesso.

Quali sono i Facebook Ads più penalizzati

  1. Annunci esca

Si tratta dei classici post che invitano a mettere Mi Piace e Condividere e che sono poi riproposti come Facebook Ads. Facebook ha diverse regole per tali contenuti soprattutto quando vengono utilizzati nei contest online, ma anche nelle promozioni.

Facebook ha l’obiettivo di mostrare i contenuti migliori e più interessanti per gli utenti e tutto ciò che inganna o porta a link diversi da quanto indicato viene penalizzato.

  1. Oscuramento di informazioni

Facebook tende a penalizzare anche gli annunci che non danno tutti i dettagli nel post sponsorizzato o non sono chiari sui termini dell’offerta o promozione. In pratica non è apprezzata l’attività di promuovere il contenuto su Facebook per poi spingere l’utente fuori dal social network per completare la conversione.

Si tratta di una modifica già attuata con il nuovo algoritmo per il News Feed per evitare lo spam e il clickbait.

  1. Linguaggio sensazionalistico

Oggi Facebook impedisce la pubblicazione di annunci o penalizza quei contenuti dai titoli esagerati che servono a spingere le persone sulle landing page delle aziende.

Aggiungere superlativi e aggettivi nel titolo delle campagne è tipico dell’online marketing che usa a sproposito parole quali “incredibile”, “mai visto prima”, “unico” e altre. Da un’analisi di BuzzSumo sulle headline di Facebook e Twitter usate lo scorso anno sono emersi veramente molti esempi simili.

Nel creare la campagna pubblicitaria su Facebook oggi è importante non essere falsi o generare una user experience negativa. Contenuto della landing page e post di Facebook devono essere allineati, se si vuole che questa tattica continui a funzionare.

Quali sono le possibili penalizzazioni

Gli annunci singoli che sono caratterizzati da bassa qualità vedranno ridursi la distribuzione o non saranno accettati. Questa regola si applica a tutti coloro che fanno pubblicità su Facebook, anche se riguarderà maggiormente i settori dei media, della politica e i temi di importanza nazionale.

Se un’agenzia di  web marketing crea più annunci di bassa qualità, invece, la penalizzazione andrà a colpire tutte le campagne Facebook dell’inserzionista.

Se quindi i vostri annunci su Facebook hanno una copertura minore e costi più alti per le stesse performance, probabilmente state mettendo online una campagna che Facebook non approva sulla base delle regole sopra indicate in termini di spam e clickbait.

Fonte: Social Media Today

Leggi anche: 7 consigli per migliorare i vostri Facebook Ads

 

 

5 consigli per usare il pubblico lookalike su Facebook

Tramite il pubblico lookalike o pubblico simile di Facebook le aziende possono raggiungere nuovi utenti con caratteristiche simili ai clienti attuali, permettendo di mostrare i Facebook Ads al pubblico più performante di sempre.

L’ideale è utilizzare i pubblici lookalike per le campagne di lead generation, ma vediamo di cosa si tratta e 5 consigli utili per sfruttare al meglio questa funzionalità.

Cosa sono i pubblici simili?

Tramite i dati forniti a Facebook la piattaforma è in grado di creare un pubblico simile a quelle desiderato che può comprendere:

  • Fan della pagina
  • Pubblico personalizzato a partire da un elenco clienti, di chi utilizza l’app, dei visitatori del sito o altro

Per utilizzare tale funzione basta andare in Gestione inserzioni e alla voce Pubblico selezionare Crea Pubblico e poi Pubblico Simile.

Naturalmente anche questa tecnica di targetizzazione nasconde alcune insidie e l’ads verrà mostrata solo a chi ha una maggiore possibilità di conversioni ma, nel tempo, il pubblico potrebbe espandersi anche a persone meno simili e con bassa possibilità di convertire.

In questi casi cosa fare? Ecco 5 consigli per ottimizzare le campagne Facebook che utilizzano il pubblico lookalike.

5 consigli per usare il pubblico lookalike

  1. Caricare elenchi sempre nuovi

Le aziende devono inserire costantemente nuovi elenchi di clienti per non perdere l’efficacia della campagna e discostarsi, a lungo andare, dalle caratteristiche originali del pubblico.  Il consiglio è quindi creare segmenti di pubblico sempre nuovi per spiegare all’algoritmo di Facebook quale sia il target ideale.

  1. Segmentare le liste

Ogni cliente è diverso e grazie alla funzione lookalike di Facebook si può trovare l’audience più avanzata, per esempio l’ecommerce può segmentare gli utenti per valore medio del carrello creando diversi pubblici su Facebook.

Oppure si può creare liste di lead che considerano il punto del funnel in cui si trovano e creare lead Ads specifiche per i diversi target. Fondamentale è che il pubblico conti un numero di utenti tra i 10 e i 50.000.

  1. Sfruttare il caricamento automatico

La maggior parte dei CRM oggi è integrata con Facebook, ad esempio Marketo e permettono di creare, esportare, formattare e caricare automaticamente le liste di utenti.

  1. Usare i segmenti di pubblico dinamico

Un buon modo per aggiornare sempre i lookalike è utilizzare elenchi dinamici al posto del caricamento di liste. Se si usa il pixel di Facebook si possono creare segmenti di pubblico in base all’interazione dell’utente con il sito, dando vita a liste che cambiano al cambiare del comportamento dell’utente

  1. Personalizza il pixel con eventi da monitorare

Facebook oggi permette di segmentare anche gli elenchi dinamici personalizzando gli eventi all’interno del pixel (aggiunta al carrello, lead, completa la registrazione, ecc). Tali dati si possono poi utilizzare per creare il pubblico lookalike, senza dimenticare la possibilità di aggiungere eventi personalizzati.

A breve tale funzione sarà disponibile per tutti gli account a livello globale.

Perché il pubblico lookalike è importante

Utilizzare adeguatamente il pubblico Lookalike permette di ottimizzare la pubblicità su Facebook, a patto di aggiornare regolarmente gli elenchi ed espandere i segmenti di pubblico. I risultati non si faranno attendere e avranno effetto nel lungo periodo permettendo alle campagne di avere successo.

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Consigli utili per aumentare i follower su Instagram

Nonostante le vanity metrics siano di scarsa importanza sui social media e la cosa più importante è generare conversioni e vendite, avere una buona presenza su Instagram permette di generare traffico sul sito e aumentare la brand awareness dell’azienda e del marchio.

Il miglior modo per avere più follower su Instagram è quello di sviluppare un piano strategico in cui i contenuti sono studiati per creare relazioni e l’evoluzione del marketing aziendale va proprio in questa direzione: creare contenuti di qualità che permettano di dar vita a nuove relazioni. Obiettivo finale è accrescere la notorietà e la reputazione dell’azienda sul web.

Ecco perché sconsiglio vivamente l’utilizzo del bot automatico come strumento per aumentare i follower su Instagram, in quanto non solo porta a penalizzazioni ma limita la nascita di nuove relazioni essenziali alla vendita online e a chi vuole trasformare Instagram in un vero e proprio negozio virtuale.

E’ quindi necessario che le aziende si affidino a social media manager che sappiano gestire i contenuti visivi e le interazioni con gli utenti perché solo in questo modo si potrà avere una vera crescita sul social network delle immagini. Ci sono però altri suggerimenti che voglio condividere con voi.

La creazione di un piano editoriale personalizzato per aumentare i follower su Instagram

Avere più follower su Instagram richiede la redazione di un documento in cui si indica cosa pubblicare, come pubblicare e quando pubblicare: il cosiddetto piano editoriale. In particolare alla domanda “quando pubblicare” si risponde con la creazione di un altro documento, il calendario editoriale e solo  a questo punto inizierà l’attività di condivisione dei contenuti su Instagram.

Ogni foto pubblicata dovrà riguardare uno stesso argomento centrale che sarà stabilito nella fase strategica e nel brief con il cliente, per valorizzare al meglio prodotti e servizi che l’azienda offre oppure l’idea di business.

Pubblicare costantemente nuovi contenuti

Essere costanti nella pubblicazione di nuovi contenuti è requisito essenziale per aumentare i follower su Instagram e non si può diventare popolari con pochi post o senza alcuna logica alla base.

Ribadisco dunque l’importanza di un calendario editoriale in cui indicare numero di foto da pubblicare e orari per evitare di diventare spammer. Si scriveranno poi gli hashtag pertinenti individuati e la didascalia delle foto con l’obiettivo di incentivare i fan all’azione.

Anche la scelta degli hashtag per acquisire fan è frutto di un’attenta pianificazione strategica, c’è chi usa sempre gli stessi e chi li varia.

Un consiglio: individuare un numero di hashtag fissi  a cui abbinare una parte variabile a seconda del contenuto pubblicato.

La descrizione del post pubblicato su Instagram dovrà trasmettere emozioni e descrivere nel dettaglio il contenuto con la scelta se utilizzare l’italiano o l’inglese. Si tratta del principale elemento per dare vita a quella relazione con i fan che è alla base delle conversioni.

Personalizzare i contenuti per far crescere i follower su Instagram

Attraverso i filtri l’azienda può personalizzare i contenuti dando alla foto tonalità cromatiche gradevoli e aumentando le interazioni dato che un contenuto originale sarà maggiormente apprezzato.

Interagire con gli altri Igers

Purtroppo pubblicare contenuti non è sufficiente ad accrescere la popolarità di un profilo su Instagram: fondamentale è commentare i post degli altri Igers, lasciare like o inviare messaggi per cominciare a creare relazioni attive e renderli partecipi del proprio progetto digitale.

Tutti i fan sui social media vogliono collaborare e interagire ed è questo il segreto per diventare popolari sulla piattaforma social più famosa.

Usare le Instagram Stories

Le Instagram Stories sono oggi utilizzate in ogni strategia di marketing digitali e non possono più essere ignorate. Tra le funzionalità offerte permettono di:

  • Creare sondaggi
  • Geolocalizzarsi
  • Usare le GIF
  • Taggare altri utenti

 Integrare  Instagram e Facebook grazie alle tab

Oggi si possono aumentare i follower su Instagram anche utilizzando le tab su Facebook, magari creando una personalizzata grazie a uno dei tanti tool presenti sul web o configurare sulla base delle proprie esigenze una di quelle proposte da Facebook.

L’obiettivo è valorizzare i contenuti pubblicati e invitare altri utenti a seguire il profilo Instagram aziendale.

Concludendo aumentare i follower su Instagram richiede una solida strategia e solo una volta creato un piano editoriale ottimizzato si può pensare alla sponsorizzazione dei contenuti con apposite campagne pubblicitarie.

E tu come fai social media marketing su Instagram? Raccontalo nei commenti.