Blog di nicchia: come trovare un argomento

Chi è alle prime armi nella sua attività di blogger sa che creare un blog o sito Internet non è facile e, anzi, scegliere il tema del proprio blog è un vero dilemma. Il mio consiglio è quello di evitare di focalizzarsi su tanti argomenti poco correlati tra loro, ma puntare a un tema unico.

Successivamente è importante individuare le caratteristiche del messaggio e a chi si vuole parlare. Solo così si potrà raggiungere un ampio numero di utenti, ma soprattutto parlare la loro lingua. Infine, dimentica chi ti consiglia di infarcire il testo con parole chiave messe a casaccio per cercare un buon posizionamento sui motori di ricerca. Si tratta di un comportamento non apprezzato da Google e che, anzi, può portare a penalizzazioni.

Blog di nicchia: come individuare a chi parlare

Nella creazione di un blog di nicchia è importante parlare ad una nicchia di mercato per diventare il migliore del settore ed essere coerente e riconoscibile. La scelta del target da raggiungere e del pubblico a cui parlare deve essere fatta ancora prima di scegliere il nome del dominio o del sito web. Qualche esempio? Creare un blog dedicato alle app Android, alla cucina napoletana, alla creazione di siti web e così via…Se non sai da dove cominciare, puoi utilizzare un tool apposito come SEOZoom o SEMrush.

Ricordati di usare in modo equilibrato istinto e ragione, pensando a cosa ti ha appassionato di più e verificando se si tratta di un settore strategico in termini di visibilità, media delle ricerche mensili e possibilità di monetizzazione del blog. Per far sì che il blog ottenga i risultati sperati, la passione non basta: sono necessarie anche solide basi di marketing.

Un’altra strada di percorrere può essere quella di trovare i cosiddetti territori inesplorati, ovvero tematiche di cui nessuno parla ancora e che possono rappresentare un’opportunità importante per far crescere un blog di settore.

Scegli un argomento che ti permetta di pubblicare articoli sempre nuovi e di qualità, creare valore per i lettori e presentarti al pubblico online in modo sempre attuale grazie a post evergreen e che non passano mai di moda. Il passo successivo sarà monetizzare il blog lavorando con le affiliazioni e lavorando online.

Seguendo questi consigli potrai cominciare a ragionare sull’argomento del blog e quello che fino poco fa ti sembrava un compito impossibile apparirà subito più semplice. Se, tuttavia, hai bisogno di una consulenza o un consiglio, contattami per una chiacchierata senza impegno e studieremo assieme il percorso migliore per portare al successo il tuo blog.

I tool più amati da chi fa Content Marketing

Nella nostra attività di content marketing non dobbiamo sottovalutare l’importanza della tecnologia: oggi vi propongo i tool più amati da chi fa Content Marketing.

Utilizzare le migliori tecnologie e tool nell’ attività di content marketing è essenziale al successo dell’intera strategia, anche se nulla sostituisce le competenze professionali in marketing e psicologia della comunicazione, ma anche in SEO e tecniche di copywriting.

Ecco quindi una lista di tool che sono maggiormente amati da chi ogni giorno, in  azienda o come consulente, si occupa di attività di content marketing.

La ricerca del Content Marketing Institute

All’inizio del 2018, il Content Marketing Institute ha chiesto alla sua community quali fossero i tool e le tecnologie di cui non potevano fare a meno nella loro attività.

Da una lista di 34 categorie gli intervistati dovevano scegliere la preferita ed ecco quali sono alcune delle categorie che hanno ottenuto la maggior parte delle risposte,

  1. Digital Analytics

Il 58% degli intervistati ha segnalato Google Analytics come il tool più importante, a seguire Adobe AnalyticsMozIBM Digital AnalyticsKissmetrics.

  1. Piattaforme per il Content Marketing

Oltre 400 persone hanno indicato come preferita la piattaforma di marketing  DivvyHQ, seguita da ContentlyPathFactory.

  1. Email marketing

Quando si parla di attività di nurturing, non si può non pensare all’email marketing che funziona per l’87% di chi lavora nel settore del B2B secondo la ricerca CMI. Il 33% degli intervistati ha indicato in questo caso MailChimp come piattaforma preferita, seguita dall’altrettanto apprezzata HubSpot.

  1. Project management

Gestire progetti complessi è una delle competenze richieste a chi si occupa di content marketing, che deve saper coordinare compiti e scadenze con una buona organizzazione, comunicazione e anche qualche tool per il project management.

Per il 19% degli intervistati il tool più utile è Asana, seguito dal noto Trello (che utilizzo anche io per gestire il lavoro per i clienti).

  1. Team collaboration

Chi si trova a gestire un team di persone coinvolte nella creazione di contenuti aziendali per blog, siti e social non può fare a meno di servirsi di appositi tool. Il 35% degli intervistati ha indicato in Slack  il preferito (anche questo da me utilizzato per la comunicazione da remote), seguito sempre da Trello.

  1. Analisi dei social media

Il 61% di chi fa marketing online ha incrementato l’uso dei social media nel corso dell’ultimo anno e sempre più spesso hanno la necessità di analizzare cosa funziona e cosa non funziona nell’attività di social media marketing.

In questo caso la piattaforma preferita è Hootsuite, indicata dal 24% degli intervistati seguita da  BuzzSumoSprout Social.

Leggi anche quali sono i 7 tool per l’analisi dei dati su Instagram.

  1. Webinar e conferenze virtuali

Una passione per chi fa content marketing sono i webinar, strumento ideale per convertire quei consumatori che si trovano nella fase intermedia del funnel e attrarre una nuova generazione di potenziali clienti.

Il tool preferito è la piattaforma GoToWebinar,seguita da ZoomWebEx, ma anche Google Hangouts.

E voi quali tool utilizzate nella gestione dell’attività di content marketing per i vostri clienti? Ne avete altri da segnalare? Scriveteli nei commenti!