Sito per PMI: le caratteristiche

Se sei il titolare di una PMI probabilmente ti avranno detto che non puoi non avere un sito web, ma quali sono le caratteristiche del sito per PMI? Il mio consiglio è lasciar fare all’agenzia di web marketing anche se devi conoscere gli elementi da tenere in considerazione quando si parla di realizzazione siti web.

Definire l’obiettivo da raggiungere

Il sito web della grande azienda e il sito web monopagina dell’artigiano hanno caratteristiche e obiettivi ben diversi e nel secondo caso è importante affiancare una scheda su Google My Business per farsi trovare sulle mappe. L’importante è definire con chiarezza quali sono gli obiettivi del sito web.

Hosting di qualità e dominio

La seconda cosa da fare quando si sceglie di realizzare un sito web è affidarsi a un hosting di qualità, che eviterà che il tuo sito sia poco performante o vada spesso online. Non solo: anche la velocità di caricamento del sito dipende dalle caratteristiche dell’hosting e un buon spazio web per la PMI costa dai 50 agli 80 euro all’anno.

Tra i punti essenziali del sito c’è il dominio, che deve essere comprensibile e rappresentare la tua azienda.

La scelta del CMS

Il sito web deve essere tuo e per questo puoi scegliere tra tanti CMS (WordPress, Joomla, Drupal). Sicuramente WordPress rappresenta la soluzione più comune, dato che non ti lega per sempre all’agenzia e ti permette di lavorare in autonomia sul tuo sito web. Infine, meglio evitare le piattaforme gratuite, ideali solo per chi cerca un blog senza impegni commerciali.

L’importanza di puntare su velocità e sito mobile friendly

Ogni sito web, anche quando si tratta del sito di una PMI, deve essere veloce da caricare e mobile friendly. Questo significa non solo avere un tema responsive, ma anche fare in modo che la navigazione tra pagine e contenuti sia semplice anche da mobile.

Conclusioni

In questa breve pillola dedicata al sito web per PMI ho elencato le caratteristiche essenziali del sito efficace, ricordando che è importante lavorare in modo eccellente se non si vuole trasformare la realizzazione sito web in una perdita di tempo.

Non avere un sito equivale a non esistere, dato che oggi tutti cercano aziende, prodotti e servizi online.

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Newsletter: 3 consigli per ottenere il massimo

Inviare newsletter è ancora oggi una delle strategie più usate per ottenere nuovi lead, dato che garantisce risultati molto più di altre strategie di web marketing, a patto che questo strumento sia inserito in un piano strategico.

Tuttavia, creare, implementare e monitorare una newsletter richiede un grande lavoro e per il 68% delle aziende il tempo per realizzare anche una sola email è pari a una settimana. Questo non deve, però, portare a un diradamento dei tempi di invio, dato che la newsletter più efficace è quella inviata a cadenza settimanale in modo da coinvolgere le persone e i lettori, la cui iscrizione è stata conquistata con grande fatica. Ecco, allora, 3 consigli utili per ottenere davvero il massimo dalla tua newsletter.

  1. L’importanza di una pianificazione attenta e del controllo sulla casella di posta

Oggi ogni utente trascorre circa 6 ore al giorno a controllare la mail personale e di lavoro, anche se questo tempo aumenta nel caso degli esperti di marketing, e per questo l’invio va pianificato con grande attenzione.

Creare un contenuto efficiente significa non solo raggiungere gli utenti quando leggono la mail, ma anche lavorare con un software che ti permetta di avere il pieno controllo della casella di posta elettronica, anche e soprattutto con la programmazione degli invii.

  1. L’importanza di un calendario editoriale ben studiato

Organizzare gli invii sulla base di un chiaro calendario editoriale permetterà di tenere sotto controllo ogni dettaglio e si può lavorare in gruppo utilizzando i documenti di Google oppure, se il team è in remoto, con strumenti come Asana, Paymo o Trello.

Ricorda, la newsletter efficace è sempre originale e mai ripetitiva e solo con una visione d’insieme è possibile evitare di ripetersi.

  1. L’importanza di realizzare email accattivanti e brevi

Tutti noi oggi siamo molto impegnati e il tempo che dedichiamo alla lettura dell’oggetto della email è di pochi secondi, in cui decidiamo se valga la pena aprirla e leggerla. Il mio consiglio è quello di selezionare adeguatamente il tema da trattare e creare contenuti accattivanti, brevi e personalizzati.

Un’attenzione particolare va data all’oggetto della email e alla formattazione del testo, che deve essere suddiviso in brevi paragrafi e ottimizzato per agevolare anche la lettura da mobile.

Conclusioni

Raggiungere gli obiettivi di marketing è decisamente più facile se all’interno della strategia si include una newsletter, anche se il lavoro da fare è tanto. Per fortuna, grazie a tool come Mailchimp, è possibile automatizzare l’attività e migliorare la produttività fin dal primo invio, liberando tempo da dedicare ad altre attività di marketing.

Usare le recensioni per creare nuovi contenuti

Pochi lo sanno ma il meccanismo della riprova sociale è uno di quelli che funzionano maggiormente online e per questo il mio consiglio è quello di usare le recensioni per scrivere nuovi articoli e contenuti per il sito web o il blog aziendale.

Tramite una buona recensione, infatti, non solo si attiva il meccanismo della riprova sociale, ma si può usare l’approvazione ricevuta dai clienti per generare nuovi contatti e vendite per la tua azienda. Quando un cliente lascia la sua recensione online, fornisce informazioni importanti al servizio clienti, ma anche al web marketer sempre alla ricerca di nuove idee per nuovi contenuti. Vediamo in breve come fare.

Controllare la SERP per “scovare” nuovi contenuti

Il modo migliore per fare brand awareness online è lasciare che siano i contenuti degli altri a parlare della tua azienda, del tuo prodotto e del tuo servizio, ovvero gli UGC user generated content. Si tratta di contenuti appositamente creati su Tripadvisor o Trustpilot che si posizioneranno ai primi posti su Google e attiveranno il meccanismo della riprova sociale, ovvero la spinta inconscia dell’utente a fidarsi delle opinioni altrui.

Usare le recensioni per scrivere nuovi contenuti

Usare al meglio le recensioni significa scrivere contenuti, osservazioni e consigli che le racchiudano e impostarli nel piano editoriale per i clienti. Si tratta in particolare di usare le recensioni negli articoli del blog secondo il formato della case history ovvero secondo lo schema:

  • problema
  • soluzione
  • vantaggi

in cui il tuo prodotto o servizio è la risposta vincente alle esigenze del cliente.

Creare video recensioni per convincere l’utente

In alternativa si possono usare le molto apprezzate video recensioni, da inserire in una pagina dedicata del sito web e sulla landing page che porterà l’utente alla conversione finale. Abbinare la forza della riprova sociale al potere del contenuto visivo è il modo migliore per ottenere risultati in tempi brevi.

Se ancora non usi le recensioni nella tua strategia web è il momento di cominciare a inserirle nel calendario editoriale e, più in generale, nella tua strategia di content marketing per rispondere ancora meglio alle esigenze del tuo pubblico o completare il funnel dell’inbound marketing deliziando i clienti.

In poche parole, molto spesso vale molto più una buona recensione di un contenuto lungo e informativo, a patto di saper usare questo strumento con professionalità e buon senso, trasformandolo davvero in una risorsa utile per l’utente del web.

YouTube: qualche consiglio per cominciare

Da sempre YouTube non è solo un raccoglitore di video, ma uno strumento che può fare la differenza per il business. Le visualizzazioni giornaliere sono migliaia ed è grande la considerazione che questa piattaforma ha ottenuto nel corso del tempo. Forse non lo sai, ma YouTube è il secondo sito più visualizzato dopo Google proprio grazie all’importanza dei contenuti video.

Tutti possono avere bisogno di un canale YouTube, ma non sempre è facile gestirlo per migliorare la visibilità e far crescere il proprio business.

YouTube: perché ti serve un canale

La query “come creare un canale YouTube” è ancora molto digitata dalle persone che vogliono sfruttare questo strumento. Oggi non basta caricare il video online, è necessario fare SEO per YouTube e analizzare i dati. Perché aprire un canale YouTube?

Semplice. I video guardati ogni giorno su YouTube sono 5 miliardi e proprio YouTube permette di amplificare la visibilità di un’azienda, prodotto o servizio. Non a caso si tratta della piattaforma video maggiormente conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo. Per usare YouTube basta avere in account Google.

L’ottimizzazione SEO su YouTube

Fondamentale per ottenere visibilità per il canale o il singolo video è la SEO di YouTube e per questo è importante inserire le parole chiave nel titolo e nella descrizione del video, ma anche nelle impostazioni avanzate.

Google Ads per la promozione dei video

Anche i video YouTube possono essere oggetto di sponsorizzazione grazie alla piattaforma Google Ads e alle campagne Display. Si tratta del modo migliore per raggiungere un determinato target e ottenere l’analisi dettagliata delle prestazioni del video.

Secondo me, ogni azienda e imprenditore deve avere oggi il suo canale YouTube. Qual è il tuo parere? Credi nell’utilità della piattaforma video più famosa al mondo?

I consigli per una campagna di email marketing efficace

Come far funzionare la propria campagna di email marketing, ma soprattutto evitare di finire nello spam con la tua newsletter o DEM? Ecco i miei consigli, adatti al libero professionista e alla PMI, ma anche alla grande azienda.

  1. Inviare contenuti davvero interessanti

I lettori abbandonano la tua lista di iscritti alla newsletter in modo particolare quando il materiale inviato non corrisponde ai loro interessi o quando la newsletter appare come la trasposizione online del classico volantino commerciale.

Naturalmente è importante vendere tramite le email, ma devi sforzarti di offrire valore e contenuti informativi se vuoi raggiungere davvero il tuo obiettivo e realizzare una campagna di email marketing efficace.

  1. Comunicare con costanza

L’unico modo per essere credibile online è comunicare con costanza. In questo modo potrai diventare una fonte autorevole e per farlo il consiglio è quello di lavorare sul lead nurturing. Prima di tentare la vendita attraverso la newsletter devi diventare una fonte di informazioni fondamentale per il tuo potenziale cliente.

Mandare una newsletter all’anno porta le persone a dimenticarsi di te e a farti finire nello spam.

  1. Profilare con cura i contatti

Il miglior modo per avere successo con una newsletter è fare attenzione a chi riceve il messaggio, analizzando la lista dei contatti e profilandoli con attenzione. Se invii la tua email a persone disinteressate il rischio di finire nella cartella spam è alto, per questo ti consiglio di segmentare le DEM e le campagne email, trasformandole in una vera risorsa per gli utenti.

  1. Fare attenzione a parole SPAM

Alcuni termini vengono letti dai filtri antispam e fanno arrivare la tua email nella casella della posta indesiderata. In particolare i programmi di posta elettronica bloccano le email che contengono parole come:

  • Gratis
  • Speciale
  • Free
  • Incredibile
  • Offerta/Sconto
  1. Ispirare fiducia nell’utente

La campagna di email marketing efficace è quella che rende immediatamente riconoscibile chi la invia, a partire dall’above the fold e dall’indirizzo del footer, proprio come avviene per il sito web. Oltre al testo, è importante usare i colori aziendali e il font del brand. Completerai poi la tua email con un tasto unsubscribe visibile e facile da raggiungere, in modo da evitare di essere etichettato come spam.

  1. Cura il contenuto in ogni dettaglio

Il miglior modo per evitare che la tua newsletter venga considerata spam è quello di curare il contenuto in ogni dettaglio, evitando l’eccesso di punti esclamativi e scrittura in maiuscolo. Si tratta, infatti, di un’attività tipica di chi fa spam e vuole gridare al mondo quanto la sua offerta sia unica e incredibile.

Inoltre, meglio evitare l’invio di email composte solo da un’immagine e scegliere un oggetto chiaro e non ingannevole.

Saper creare email che non finiscono nello spam quando si fa email marketing significa aumentare la visibilità del proprio prodotto e servizio, le conversioni e le vendite. Se seguirai questi pochi consigli potrai veder trasformare gli iscritti in utenti reali in poco tempo. Sei d’accordo? Quali suggerimenti aggiungeresti alla mia lista?