Piano editoriale: anche il blog ne ha bisogno

Hai contattato la web agency che in un tempo più o meno lungo ti ha fornito un nuovo sito web ottimizzato per i motori di ricerca e dotato di un blog integrato. E ora? Cominci a scrivere tutto quello che sai sul tuo settore perché ti hanno detto che più scrivi e meglio sarai posizionato sui motori di ricerca? Il mio consiglio è fermarti e creare un piano editoriale, perché solo così potrai incrementare le vendite e trovare nuovi clienti online.

Il blog serve a vendere, a fare lead generation, a posizionare il tuo brand attraverso il content marketing e l’inbound marketing. Sembra tutto semplice: scrivo, posiziono la mia call to action e vendo. Ma questo accade solo se si ha studiato un’efficace strategia di web marketing e si sta seguendo un piano editoriale prestabilito.

Per scrivere contenuti di qualità  è necessario conoscere il settore, l’azienda, il progetto che vuoi promuovere attraverso il blog. Ma non basta devi conoscere anche i valori alla base della tua attività, per poterli trasmettere al lettore: in che modo risolvi un problema delle persone? Perché, nonostante tutto ciò che possono dirti, in rete si cerca la soluzione a un problema.

Per fare un piano editoriale valido devi poi analizzare la concorrenza, anticipare gli altri blogger ma soprattutto dare al tuo blog degli obiettivi. Il primo che ti verrà in mente è generare nuove vendite, ma ce ne sono altri: aumentare la brand awareness, creare una community, lanciare un prodotto o servizio, offrire un servizio di customer care, … Il mio consiglio è definire obiettivi specifici, misurabili, raggiungibili.

Quello che però renderà il tuo piano editoriale davvero unico è la conoscenza dei tuoi lettori, del pubblico che vuoi raggiungere. Per farlo devi raccogliere più informazioni possibili e creare delle Personas: la carta d’identità del tuo lettore, che contiene informazioni su sesso, età, lavoro, provenienza geografica, hobbies. L’obiettivo è conoscere i bisogni e gli interessi dei lettori e offrire loro contenuti di qualità.

Una volta analizzata la concorrenza, definiti gli obiettivi e identificato il target troverai spontaneo identificare di cosa parlare e quale tono di voce utilizzare. Eppure il lavoro sul tuo blog non è terminato: adesso è il momento di creare il calendario editoriale.

Si tratta di un documento Excel che contiene la data di pubblicazione del post, il titolo, il nome dell’autore, i tag e la categoria, la focus keyword, le fonti. Ma ricorda né il piano editoriale né il calendario editoriale durano a lungo in un mondo, quello del web, che muta velocemente. Il tuo foglio Excel sarà in continua evoluzione sulla base delle informazioni che ti arriveranno da tool per il SEO, Google Analytics e dati dei social media.

Insomma si tratta di un lavoro complesso che richiede un investimento di tempo ed energie costante nel tempo: se sei un imprenditore e il tempo a disposizione è poco o lo dedichi al tuo core business contattami, ti aiuterò volentieri a trasformare il tuo blog in uno strumento di vendita.

 

 

Un pensiero su “Piano editoriale: anche il blog ne ha bisogno

  1. Pingback: SEO e Content Marketing: perché lavorano assieme | Cristina Skarabot

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