Il content marketing sta cambiando il modo in cui i servizi professionali vengono venduti e comprati. Negli ultimi anni abbiamo imparato a rivolgerci al web per cercare un avvocato, un architetto, un consulente. Ma non solo: il web è ricco di contenuti educativi che sono la nuova risorsa dei professionisti per farsi conoscere.

Nel marketing tradizionale l’azienda e il professionista dovevano generare awareness e fiducia attraverso il networking, le pubbliche relazioni e il passaparola e passavano mesi prima che la relazione maturasse e il potenziale cliente prendesse una scelta. L’acquirente passava settimane ad analizzare offerte e preventivi prima di contattare l’azienda e il professionista per lui più interessante, e dopo molte settimane il lavoro cominciava.

Oggi invece l’azienda e il professionista possono comunicare la loro esperienza e professionalità in un modo più coinvolgente e in grado di raggiungere un pubblico più ampio. Il potenziale cliente cerca aziende e professionisti che risolvano il suo problema in un modo più veloce, attraverso il web e ha davvero molte informazioni ancor prima di contattare un’azienda.

La chiave per costruire queste relazioni virtuali è il content marketing, una strategia online che incrementa la possibilità di essere visti come influenti attraverso la pubblicazione quotidiana di contenuti gratuiti e di valore, in grado di attrarre nuovi contatti e fare nurturing su quelli già esistenti.

Scrivendo un contenuto l’azienda cerca di raggiungere 3 obiettivi:

• Dimostrare una profonda conoscenza della tematica di cui si occupa
• Interagire con il pubblico
• Costruire fiducia

Senza dimenticare che un brand che fidelizza i suoi lettori riuscirà più facilmente a chiudere le vendite.

Il più efficace approccio al content marketing è offrire una gran quantità di materiale gratuito, senza registrazioni e costi e solitamente si tratta di materiale “breve” come post e articoli. Senza dubbio un blog è il modo più produttivo e veloce per cominciare e se sono permessi i commenti è uno strumento importante di interazione con il pubblico. Ma nel content marketing plan dobbiamo considerare anche altri strumenti:

• Webinar: un ottimo strumento per dimostrare la propria esperienza, educare il pubblico e coltivare contatti interessati. Se poi il webinar viene registrato può essere incluso in una libreria di contenuti fruibili in ogni momento.
• Articoli e white paper: sono contenuti medio-lunghi che aiutano l’azienda a posizionarsi come esperta in un dato settore. La maggiore difficoltà è creare contenuti facilmente leggibili.
• Social media: soprattutto Linkedin è un canale importante per parlare direttamente al pubblico, rispondere alle domande e promuovere contenuti educativi.
• Newsletter: molte persone preferiscono ricevere i contenuti direttamente nella loro casella email. In cambio l’azienda e il professionista ottengono un indirizzo mail e la possibilità di offrire maggiori contenuti, anche promozionali.
• Ebook: solitamente trattandosi di contenuti lunghi e di valore viene richiesta una registrazione
• Kit e guide: questo tipo di contenuto medio-lungo è utilissimo per attirare traffico sul sito, tramite campagne di pay per click e email marketing. Solitamente vengono offerti con registrazione per collezionare lead.

Perché l’attività di content marketing funzioni, l’articolo scritto deve essere facilmente reperibile in rete e in particolare su Google. Quindi il contenuto deve essere ottimizzato per il SEO e contenere le parole chiave più cercate su quel dato argomento.