Podcast marketing: come conquistare nuovi clienti

Se pensi all’Inbound marketing per trovare nuovi clienti per la tua azienda ti immagini subito l’apertura di un blog, la gestione dei canali social e l’ottimizzazione SEO dei contenuti oppure un percorso di visual storytelling? Si tratta sicuramente di tecniche efficaci, ma oggi voglio farti riflettere su uno strumento ancora poco utilizzato: il podcast marketing.

Oggi lo scenario competitivo è sempre più affollato e trovare nuovi clienti significa avere a disposizione nuovi strumenti: a volte a catturare l’attenzione del potenziale cliente può essere il video marketing, altre il podcast. Ma come fare? Ecco alcuni consigli utili!

 Creare contenuti audio per la propria Content Strategy

La podcast strategy o Content Strategy che comprende il podcast può essere davvero utile ed efficace a patto di creare un file audio contestualizzato e divulgativo, che abbia lo scopo di fare branding, creare una relazione con il contatto e fidelizzarlo. Una ricerca diffusa da The Infinite Dial mostra come già nel 2018 un terzo degli americani tra i 25 e i 54 anni ascolta mensilmente i podcast, con un incremento del 40% rispetto al 2017.

Come fare per inserire il podcast nella Content Strategy? Le fasi sono:

  • Creazione e pubblicazione del podcast su Spreaker o iTunes;
  • Divulgazione del podcast, tramite l’ottimizzazione di titolo e descrizione, inserimento di link di approfondimento e studio dei visual;
  • Inserimento dei dati di riferimento come sito web o email.

Per promuovere il tuo podcast puoi embeddarlo nella pagina web con un player o sul tuo blog aziendale, ma anche avviare una strategia pubblicitaria sui social media come Facebook e i Facebook Ads, Twitter e Instagram.

Si possono trovare clienti con il podcast?

Come per tutte le attività online, anche in questo caso la risposta più corretta è dipende dato che generare lead con il podcast non è la stessa cosa che acquisire contatti con la pubblicità tradizionale o digitale.

Il podcast parte dalla parte alta del funnel di content marketing, dalla fase in cui devi dimostrare di essere la persona migliore per svolgere un determinato lavoro o che il tuo prodotto e servizio ha le caratteristiche per risolvere il problema o rispondere alle esigenze del tuo cliente.

Lavorare con i file audio ti permette di fare brand awareness, generare interesse e posizionare il brand nella mente del potenziale cliente e, se riesci a raggiungere questi obiettivi, si può dire che per te funziona.

E tu usi già questo strumento nella tua attività di digital marketing? Con quali risultati? Raccontami la tua esperienza!

 

Content Marketing per la link building

L’attività di Content Marketing è perfetta non solo per generare conversioni o fare lead generation, ma anche per ottenere link in entrata verso il sito web aziendale. Per questo rientra tra le tecniche di SEO Off Page di maggiore successo, a patto di conoscere le regole fondamentali di Google per l’ottenimento di link in ingresso naturali.

Content Marketing e Digital PR

Accanto alla creazione di contenuti di valore, chi fa Content Marketing deve saper fare in modo di distribuire il contenuto pubblicato online in modo che arrivi alle persone giuste, oltre che utilizzarlo per migliorare il posizionamento SEO del sito web.

Il segreto del successo è, quindi, fare Digital PR in modo da inserire il link del contenuto in una conversazione per ottenere il risultato desiderato, utilizzando anchor text naturali e non le keyword secche. Come fare, allora, content marketing per ottenere link in ingresso?

Il mio consiglio è realizzare un contenuto per il blog o il sito che risponda alle chiavi di ricerca e alle query di tendenza sul web, per poi diffondere il link sui social media, nei forum e attraverso la newsletter al fine di aumentare in modo esponenziale la visibilità del contenuto stesso.

Ebook, white paper e case study: il content marketing di qualità

Un buon modo per fare link building e ottenere link in ingresso per il proprio sito web rispettando le regole di Google è realizzare contenuti come ebook, white paper e case study piuttosto che materiale commerciale. Proprio questa tipologia di testi, infatti, viene più facilmente condivisa online e permette di aumentare il pubblico di riferimento, i visitatori del sito e, di conseguenza, le condivisioni.

Non pensare, però, che sia sufficiente raccogliere gli articoli vecchi del blog in un ebook o presentare case study non aggiornate: ogni singola parola pubblicata online deve essere scelta con la massima attenzione e cura, se si vuole raggiungere l’obiettivo desiderato con l’attività di content marketing.

Infografiche e report tra i contenuti più apprezzati

Una grande risorsa per chi si occupa di content marketing per fare link building sono le infografiche, dato l’ampiamente dimostrato potere delle immagini, che attirano l’attenzione del pubblico in modo naturale.

Allo stesso modo un contenuto di valore è il report di settore, capace di raggiungere il target di riferimento e trattenerlo sul sito web per lungo tempo, migliorando così il posizionamento stesso del sito.

Lista di tool e materiali utili da scaricare

L’ultima tipologia di contenuto che permette di ottenere link verso il sito web è la lista di risorse gratuite e materiali e tool utili, suddivisa per settore di business e tipologia di azienda.

Se il tuo sito saprà presentarsi al pubblico come fonte di strumenti e materiali di buona qualità acquisirai rapidamente nuovi visitatori e vedrai crescere in modo naturale il tuo business.

In ogni caso l’attività di content marketing parte dallo studio delle buyer personas, dato che ogni contenuto visivo, testuale o multimediale deve rispondere alle esigenze di un determinato pubblico di riferimento.

Solo così potrai creare risorse veramente utili e cominciare un serio lavoro di link building verso il tuo sito web.

 

Fiducia, trasparenza e onestà per il Content Marketing di successo

Sei nuovo in questo settore e hai deciso di acquisire le basi del Content Marketing, il lavoro del futuro? Oggi in questa pillola di web marketing voglio regalarti le regole per fare contenuti efficaci.

La top 5 che tutti gli imprenditori e i content marketing manager dovrebbero rispettare nella creazione di contenuti per il web è:

  • Costruire fiducia con trasparenza e onestà;
  • Puntare sui titoli per attirare la curiosità e l’attenzione del lettore;
  • Creare relazioni con altri blogger attraverso una rete di link esterni;
  • Ottimizzare i contenuti di valore già pubblicati;
  • Realizzare materiale gratuito e di valore per trasformare i lettori in clienti.

Come si costruisce fiducia con i contenuti

Quando il visitatore si approccia ad un determinato contenuto valuta fatti, circostanze e relazioni che la tua azienda ha con il mondo che la circonda, vediamo nel dettaglio a cosa mi riferisco.

  1. Fatti: numeri concreti che dimostrano la validità del tuo lavoro e dati precisi che sottolineano i risultati prodotti per i clienti se si tratta di un servizio o la qualità se vendi un prodotto;
  2. Circostanza: si tratta del contesto e dei canali che utilizzi per avviare la relazione con i clienti come telemarketing, pubblicità cartacea, blog, podcast, libri o altro;
  3. Relazioni: parliamo in questo caso del rapporto con i clienti, se è davvero una relazione one to one che punta a risolvere una vera esigenza piuttosto che una comunicazione massiva e indifferenziata.

In conclusione la formula del content marketing di successo è la seguente:

Contenuto = tempo + sensibilità per ottenere fiducia.

Il titolo ideale: semplice, diretto e chiaro

Per avere successo online il messaggio che vuoi trasmettere deve essere chiaro e comprensibile, a partire dal titolo che è l’elemento più importante in assoluto.

Considera che il tempo del lettore è veramente poco e il lettore deve decidere in fretta quale contenuto approfondire online. Considera che con titolo intendo qui anche le prime parole di un post o il title che appare su Google e non solo il titolo del blog.

Il mio consiglio è non usare giri di parole troppo complicati, centrando esattamente il punto dell’articolo senza lasciare dubbi al lettore su cosa troverà una volta cliccato sul link. Attenzione però a non cadere nemmeno nell’errore opposto, rivelando in anticipo le informazioni utili e dando la soluzione al problema già nel titolo.

Un corso quasi gratuito per diventare professionisti del Content Marketing

Per aiutare tutti coloro che hanno deciso di diventare Content Marketing Manager e gli imprenditori che vogliono conoscere cosa significhi davvero Search Intent, Buyer Personas e SEO Copywriting ho creato un corso che condensa in 13 video lezioni, 13 dispense e un Workbook tutta la conoscenza che ho acquisito dal 2013 ad oggi sul tema.

Approfitta subito iscrivendoti qui, ricorda se è il tuo primo corso online sul portale Lezioni-Online avrai il 60% di sconto!

 

 

 

 

 

Pillar Page: perché è importante per la SEO?

Da qualche anno l’ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca cambia continuamente e gli aggiornamenti di Google sono in continua evoluzione. In questo contesto la Pillar Page diventa uno dei fulcri dell’attività SEO e per il posizionamento nella SERP data la capacità di soddisfare sia le esigenze dell’algoritmo, sia quelle del motore di ricerca.

Il concetto di Pillar page e Topic Cluster

Il concetto principale da tenere in considerazione quando si lavora alla Pillar Page è quello di topic cluster, che nella SEO può essere inteso come gruppo di argomenti. Si tratta di un insieme di contenuti correlati tra loro che portano a un contenuto più ampio – la Pillar page – che risponde a tutte o quasi le domande degli utenti sul tema.

Lavorando in questo modo l’azienda dà a Google e agli utenti le risposte che desiderano. Il modello Pillar si concentra suddividendo un contenuto in sotto argomenti che riguardano il topic e portano a pagine separare che li trattano in modo esaustivo e a cui si accede da appositi link.

La pillar page introduce un topic cluster e comprende un set di keyword che danno risposta alla query digitata o dettata a voce dall’utente.

Consigli per la realizzazione della Pillar Page efficace

1. Selezionare il topic giusto

Va evitata la scelta di un tema troppo ampio e generico dato che il cluster di approfondimento di un contenuto enciclopedico richiederebbe la realizzazione di decine di singoli articoli.

2. Suddividere la Pillar in paragrafi

Una valida Pillar Page è suddivisa in paragrafi con link di approfondimento per rispondere ad ogni dubbio dell’utente.

3. Scrivere pensando al target

Nella stesura della Pillar Page è importante pensare al pubblico di riferimento e l’utente a cui ci si rivolge.

Come puoi vedere, se il concetto di Pillar Page e Topic Cluster è relativamente semplice, la realizzazione di questi contenuti è complessa e va affidata a specialisti nel SEO Copywriting come Comunicare Social Media.

Contattami per saperne di più!

La checklist per creare contenuti di valore

Fare una checklist permette di far funzionate ogni cosa al dovere e oggi calendari, agende e smartphone ci aiutano in questo compito. Per questo oggi voglio proporvi la checklist per creare contenuti di valore, dato che una ottima content strategy richiede un flusso di lavoro efficiente e tecniche per avere sempre l’ispirazione.

Vietato cadere nell’errore di pensare che il content marketing sia un’attività che non si può “incasellare” in una checklist. Cominciamo quindi col dire che il contenuto di valore creato dai professionisti di web marketing possiede cinque caratteristiche essenziali:

  • è facile da trovare;
  • è facile da leggere;
  • è facile da capire;
  • invita all’azione;
  • è condivisibile.

Prima ancora di definire la checklist del Content Marketing è importante coinvolgere nella creazione dei contenuti le persone giuste, sia a livello strategico sia a livello esecutivo, dato che ciascuna di esse possiede i requisiti giusti per affrontare le sfide che la creazione di contenuti di valore per il marketing pone ogni giorno.

Infine, la checklist andrà condivisa con tutto il team che si occupa di Content Marketing, interno o esterno all’azienda.

Per usare in modo efficace le checklist, infatti, è importante che tutti coloro che studiano e realizzano la digital strategy lavorino assieme per portare l’azienda al successo in modo efficace.

  1. Creare contenuti facili da trovare

Quando si crea un contenuto è importante considerare che, a meno che non venga inviato via email all’utente, deve essere ottimizzato per la SEO e facile da trovare. Ecco quindi la tua checklist per raggiungere questo obiettivo:

  • aggiungere un tag H1 al contenuto;
  • Usare i metadati ovvero titoli, descrizioni, categorie e tag;
  • Inserire almeno 2 link nel testo;
  • Ottimizzare gli alt tag delle immagini.

Naturalmente questa fase va preceduta da un’attenta keyword research.

  1. Creare contenuti facili da leggere

Una volta che l’utente ha trovato il contenuto, questo deve essere facile da leggere e quindi vediamo qual è la checklist che fa al caso tuo per far sì che le persone ricevano le informazioni in modo chiaro e completo:

  • usare lo stile della piramide invertita;
  • Usare le liste e gli elenchi puntati;
  • Creare una guida di stile;
  • Usare titoli e sottotitoli
  1. Creare un contenuto facile da comprendere

Creare un contenuto di facile comprensione anche quando tratta temi complessi è difficile, ma un bravo Content Marketing Manager ha anche in questo caso la sua checklist da seguire. In questo caso:

  • si scrive pensando a determinate personas;
  • si usa il formato più appropriato (testo, video o infografica);
  • si introduce il tema per rendere immediatamente chiaro il contesto;
  • ci si adatta al livello di lettura e comprensione del proprio pubblico ideale.
  1. Creare un contenuto che inviti all’azione

L’obiettivo del Content Marketing è quello di far compiere all’utente un’azione, ma come essere sicuri che questo accada davvero? Ecco la checklist da seguire per raggiungere l’obiettivo prefissato:

  • inserire una call to action
  • invitare a condividere il contenuto
  • inserire link a contenuti correlati
  • inserire uno spazio per i commenti degli utenti.
  1. Creare un contenuto condivisibile

Le persone credono ai loro amici e ai contatti più che all’azienda e per questo chi fa Content Marketing deve saper creare un contenuto condivisibile e virale. Come fare? Anche in questo caso ci viene in aiuto una checklist:

  • offrire una ragione per condividere il contenuto;
  • chiedere esplicitamente di condividere il contenuto;
  • permettere una condivisione semplice del contenuto;
  • personalizzare il contenuto e indicare gli hashtag per i tweet.

E tu utilizzi già le checklist nella tua attività di content marketing? Con quali risultati e per quali attività? Raccontalo nei commenti!

Scopri anche il nuovo Corso Online in Content Marketing per apprendere tutti i segreti di una professione sempre più richiesta!