Content Marketing: perché investire nei contenuti

Oggi tutti sanno come il Content Marketing sia l’insieme di strategie e attività basate sulla creazione e distribuzione di contenuti di valore. L’obiettivo è quello di coinvolgere gli utenti e portarli a compiere l’azione desiderata, non importa se sia un’iscrizione, un download o un acquisto.

Grazie alle strategie di Content Marketing si può creare interesse per un prodotto e servizio e a differenza di quando si creda il contenuto non è solo testuale e comprende video, immagini e infografiche che generano conversioni.

Grazie al content marketing è anche possibile creare una relazione duratura con il potenziale cliente, basata sulla curiosità e non su fastidiosi pop up e pubblicità martellanti. Il risultato è un sincero interesse per l’azienda, i prodotti e i servizi.

Vantaggi del Content Marketing

Il 90% delle persone naviga online per trovare una risposta alle sue esigenza e l’azienda di successo sa farsi trovare al momento giusto su tutti i canali digitali. Grazie ai contenuti si può farsi notare online e entrare in quello che gli specialisti chiamano customer journey dell’utente.

Già nel 2017 il mercato del Content Marketing aveva toccato i 350 milioni di euro investiti da player italiani e internazionali e questa cifra è oggi di gran lunga superiore dato che ogni azienda ha compreso il valore e l’importanza dei contenuti digitali.

La strategia di content marketing di successo punta a influenzare il comportamento dell’utente su tutti i touch point e i canali usati e per questo il compito di chi fa web marketing in azienda e quello di integrare i vari canali digitali con il contenuto di qualità che è indiscusso protagonista.

Tutto questo richiede competenze avanzate, che puoi acquisire comodamente online frequentando il mio Corso in Content Marketing composto da 13 videolezioni, 13 dispense e un workbook.

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Oltre le keyword correlate, perché lavorare sul Search Intent

Oggi coinvolgere gli utenti online è un’attività sempre più difficile e per questo si parla di lavorare non più solo sulle keyword correlate, ma anche sul search intent, ossia l’intento di ricerca. Questo vale in modo particolare per l’e-commerce, ma non solo, anche se sui siti dei negozi online è fondamentale che la pagina di destinazione corrisponda alle aspettative dell’utente. Vediamo quindi cosa è la Search Intent Optimization.

Una definizione di Search Intent Optimization

Lavorare sul search intent online significa dare la risposta migliore a un bisogno o esigenza espresso dall’utente sui motori di ricerca, per aumentare le probabilità che visitino il sito web della tua azienda anziché passare a quello dei competitor.

L’intento di ricerca identifica, quindi, il motivo per cui l’utente sta facendo una ricerca su Google e si identificano tre tipi di ricerca online: commerciale, quando l’utente è pronto a compiere l’azione desiderata; informativa, quando l’utente cerca informazioni online; navigazionale, quando l’utente sta cercando un determinato sito o brand.

Nello studio del piano di Content Marketing è quindi importante lavorare per macro e micro contenuti e proprio l’ottimizzazione del testo per intento di ricerca è oggi la chiave per ottenere visibilità sui motori di ricerca.

Come trovare l’intento di ricerca

La prima regola per scoprire l’intento di ricerca dell’utente online è usare il buon senso, cercando di immaginare cosa cerca di ottenere la persona in target e ricordandosi che dietro ogni keyword c’è una persona. L’ideale è servirsi di Google Suggest e Google Search per vedere la lista delle keyword più cercate per intento di ricerca e correlate alla focus keyword individuata, comprendendo contenuti testuali, visivi e interattivi.

Ci sono anche validi tool che permettono di ottimizzare la ricerca del search intent e ordinare le liste di parole chiave per avere un valido piano d’azione per i contenuti, come Serpstat, che offre vari filtri per studiare le caratteristiche e l’intento di ricerca su Google per ogni singola parola chiave individuata.

Come ottimizzare il Search Intent

Il modo migliore per ottimizzare il search intent è fare brainstorming e pianificazione attenta di tutte le possibili keyword da utilizzare per la creazione del piano di contenuti, ad esempio per un blog si può creare un foglio di calcolo e annotare tutte le idee per la stesura dei contenuti futuri.

Possiamo anche usare TextOptimizer, che estrae le tabelle degli intenti di ricerca da ogni pagina dei risultati di Google generando un elenco di idee correlate che si conformano al Search Intent individuato. L’analisi dello schema dei concetti e delle entità correlate permetterà di capire meglio come soddisfare le aspettative dell’utente sul web.

In ogni contenuto inserire una CTA chiara

La Call to Action o CTA è l’elemento chiave di ogni contenuto online e dovrebbe essere unica per ogni pagina per convertire i lettori in clienti e, successivamente, fidelizzarli. Anche in questo caso un foglio di calcolo permetterà di avere sott’occhio tutte le singole CTA già inserite e studiare una strategia di web marketing efficace per il sito web aziendale, aumentando la possibilità di conversione.

Il consiglio è inserire testi che lavorano sulla leva del tempo, della scarsità e dell’urgenza come:

  • Solo per 10 giorni
  • Ultima possibilità
  • Scopri tutti i benefici
  • Clicca qui per iscriverti
  • Scarica la guida introduttiva e così via

Pianificare le varie CTA in content sulla base dell’argomento dell’articolo permetterà di aumentare il tasso di coinvolgimento e le conversioni a partire dal contenuto pubblicato online. Come vedi, oggi non basta più scrivere un contenuto di valore e pubblicarlo online, ma bisogna conoscere le tecniche di marketing e psicologia per attirare i visitatori e trasformarli in clienti.

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3 consigli per diventare content writer

Il content writer è una figura professionale versatile e sono sempre più le aziende che cercano questi professionisti per la redazione di contenuti e la creazione di strategie di comunicazione pensate per coinvolgere utenti e lettori. Il content writer scrive per blog, siti aziendali, giornali online e e-commerce.

Studiando il Copywriting e il Content Marketing realizza testi per vendere e ottenere conversioni. Ecco i miei tre consigli per diventare Content Writer.

1. Studiare e seguire corsi di scrittura per il web

Un percorso di laurea in Scienze della Comunicazione o Lettere Moderne aiuta, ma oggi sono tanti i corsi in scrittura per il web disponibili online e dedicati a chi vuole lavorare con le parole. Anche le università offrono master dedicati al copywriting, al social media marketing e alla creazione di contenuti per il web. Oltre a questo il consiglio è quello di leggere libri e sfruttare le risorse gratuite presenti sul web. Il materiale a disposizione per diventare content writer è tanto e non resta che mettersi a studiare!

2. Aprire un blog personale

Il blog personale è il miglior modo per fare esperienza e iniziare a farsi conoscere come content writer, applicando le conoscenze apprese durante il percorso di formazione. I contenuti scritti possono entrare nel portfolio e il blog diventa un biglietto da visita e uan valida palestra per chi scrive per il web.

3. Specializzarsi in un settore

Oggi più che mai le aziende cercano content writer specializzati in un determinato settore e per questo ho creato due corsi ad hoc in:

Solo chi si specializza in un determinato settore può creare contenuti approfonditi e le agenzie di comunicazione cercano proprio questi professionisti.

Come vedi, diventare content writer è un’opportunità per tutti coloro che amano il web e la scrittura e permette di ottenere importanti gratificazioni personali e professionali.

Copywriting e Content Marketing: cosa sono è perché sono importanti

Copywriting e Content Marketing permettono di ottenere visibilità online per un progetto, servizio e prodotto soprattutto se i contenuti sono ottimizzati per la SEO. Si tratta di attività chiave per la comunicazione del brand online e per differenziare il proprio sito da quello della concorrenza.

Pensa che ogni ora sul web nascono ben 33 mila siti e la vera sfida è rendersi riconoscibili e posizionarsi sulla SERP grazie alle tecniche SEO, ma anche ai giusti contenuti visivi e testuali.

Una definizione dei termini

Con copywriting si intende la scrittura di testi persuasivi e pubblicitari che devono attrarre e catturare l’attenzione del pubblico per portare alla vendita di prodotti e servizi. Per questo oltre alla conoscenza del marketing è importante la creatività e una ottima capacità linguistica e di comunicazione.

Quando ci si occupa di creare siti capaci di posizionarsi sui motori di ricerca si parla di SEO Copywriting, che lavora per soddisfare un determinato search intent e generare lead. Infine, sempre più apprezzato è il content marketing che punta a generare contenuti di valore e informativi e che si struttura come un piano strategico per arrivare alla vendita o alla conversione o, ancora, per fidelizzare i clienti.

Copywriting e content marketing sono strumenti diversi a disposizione di imprenditori e aziende e si collegano alla necessità di una strategia omnicomprensiva capace di portare vantaggi al brand. Da un lato il copywriting comprende la comunicazione pubblicitaria e di vendita, dall’altro il content marketing punta alla relazione con i clienti e allo sviluppo di interesse per un dato prodotto o servizio.

Infine c’è lo storytelling in cui le tecniche di narrazione permettono di creare brand engagement e stimolare e coinvolgere il lettore. In ogni caso Content is The King anche e soprattutto sul web e l’importanza dei contenuti non verrà meno neanche in questo 2022 che sta per cominciare.


7 format vincenti per il tuo Content Marketing

La prima domanda da farsi in tema di Content Marketing è: le aziende svolgono questa attività in modo strategico? La risposta più interessante arriva dal sondaggio fatto da SEMrush su 1.000 professionisti di oltre 39 Paesi. Di questi addirittura il 91% dichiara di fare content marketing e il 77% segue una chiara content strategy, tuttavia solo il 9% la ritiene valida.

Il potere dei contenuti

Le aziende hanno capito il valore e l’importanza dei contenuti per raggiungere i seguenti obiettivi:

  • acquisire nuovi contatti e fare lead generation;
  • portare traffico al sito web;
  • migliorare la brand awareness e la corporate reputation;
  • aumentare coinvolgimento e fedeltà dei clienti.

I principali formati per il Content Marketing efficace

Tanti sono anche i format utilizzati dalle aziende per raggiungere i loro obiettivi, anche se nella maggior parte dei casi le aziende si limitano al blog, ai post sui social media ed ai video. Tuttavia i formati sono veramente tanti e diversi, vediamo i principali e quelli più efficaci per la strategia di Content Marketing della tua azienda.

  1. Branded Content: si tratta di un contenuto editoriale che fa velatamente promozione del brand e punta a coinvolgere emotivamente il pubblico. Viene utilizzato per raccontare i valori del brand e creare un legame con il potenziale cliente e può diventare rapidamente virale.
  2. Cheat Sheet

Si tratta del tradizionale PDF scaricabile, che contiene suggerimenti e best practice e supporta il blog. Solitamente è usato per fare lead generation o aumentare gli iscritti alla newsletter.

  1. Contest: il concorso online è lo strumento perfetto per aumentare la brand awareness ed è amatissimo soprattutto dai più giovani. Il tutto a patto che il premio sia allettante e il meccanismo di gioco semplice ed intuitivo.
  2. E-book: anche questo è uno degli strumenti maggiormente utilizzati per ottenere lead e permette all’azienda di dimostrare la propria competenza in un determinato ambito.
  3. Epic Win & Epic Fail: è la tendenza a raccontare casi di successo e insuccesso aziendali e permette di rendere più interessanti prodotti e servizi. Non solo: questo contenuto è perfetto per dare vita ad un brand storytelling di successo.
  4. Freebe: si tratta dell’offerta di un campione omaggio da offrire ai clienti in cambio di qualcosa, ad esempio il numero di telefono o la mail. Una forma di contenuto da sempre di grande successo e capace di aumentare notevolmente le conversioni.

 

  1. Guest Post: è la pratica di pubblicare sul proprio sito web contenuti altrui, realizzati da esperti e professionisti del settore. Il principale vantaggio è il fatto di farsi percepire come fonte autorevole non solo dagli utenti, ma anche da Google. Provare per credere!

Naturalmente questi sono solo alcuni esempi di contenuti alla base della Content Strategy di successo, dato che l’elenco potrebbe continuare con podcast, video, post sui social media, email marketing e newsletter e tanto altro ancora. E tu, quale utilizzi maggiormente e con quali risultati? Raccontalo nei commenti!