Le 3 caratteristiche del Social Media Manager di successo

Il panorama del social media marketing evolve e cambia rapidamente ed è sempre più difficile per il Social Media Manager generare interazioni ed interesse sugli account aziendali, dato che viviamo in un mondo iperconnesso. Basti pensare che, ad oggi, il 40% della popolazione mondiale oggi usa i social media, trascorrendo su Facebook, Twitter, Instagram & Co almeno 2 ore al giorno e pubblicando migliaia di contenuti. Vediamo, allora, quali sono le caratteristiche del social media manager moderno e quelle che li permetteranno di fare la differenza nel 2023.

  1. Capacità di focalizzarsi sulla costruzione di una community, non solo sull’audience

Il bravo social media manager conosce bene l’importanza di dar vita ad una community interattiva e coinvolta, alla base di una relazione solida tra azienda e follower/potenziale cliente. La principale causa che porta al fallimento del piano editoriale è la scarsa relazione tra pubblico e audience, la seconda è, invece, la mancanza di personalizzazione. Ogni azienda, indipendentemente dalle dimensioni, deve esser in grado di individuare una nicchia da cui cominciare a costruire la sua community online.

Ricorda, una community online va curata ogni giorno, per vedere cosa funziona e cosa no, rispondere a domande e commenti ed essere veramente presenti online.

  1. Ottimizzare il tempo trascorso sui Social Media

Anche se i social media sono alla base del lavoro del Social Media Manager è bene impostare una quantità di tempo quotidiano da dedicare all’attività di social media management per ottimizzare le attività su Facebook, Twitter & Co. In particolare, si può decidere di trascorrere sulle piattaforme social il 10, 20 o 50% del tempo a seconda degli obiettivi da raggiungere.

L’obiettivo è essere consistenti e efficaci nel lavoro ed evitare di perdere tempo: una tecnica efficace è la tecnica del Pomodoro, da impostare su intervalli di 25 minuti con 5 minuti di pausa tra un’attività e l’altra. Una social media strategy efficace non prevede solo la pubblicazione e promozione dei contenuti, ma anche la costruzione di interazioni e la creazione dei contenuti, senza dimenticare la fase di analisi.

In questo caso le caratteristiche essenziali del social media manager sono disciplina e pratica, anche se la corretta gestione del tempo permette di svolgere il proprio lavoro con una maggiore responsabilità.

  1. Sapersi prendere delle pause

Lo stress mentale è ad alti livelli in chi svolge il lavoro di Social Media Manager, dato che si tratta di un’attività in tempo reale e per questo è importante evitare la mentalità “always-on”, ma sapersi prendere le giuste pause, staccando per 10-15 minuti e dedicandosi ad altro, ma soprattutto disconnettendosi la notte.

Non solo: il consiglio per i social media manager è prendersi anche delle vacanze all’insegna del digital detox, anche se io per prima mi rendo conto della reale difficoltà di mettere in pratica questo punto. Se fermarsi è impossibile, ricordiamoci almeno di fare delle pause per il benessere dei nostri occhi.

E tu, segui questi consigli? Raccontami la tua esperienza o altre caratteristiche che ritieni fondamentali per un Social Media Manager.

 

Come attirare i visitatori sull’e-commerce e avere successo

E-commerce di successo: cosa non deve mancare? Cominciamo col dire che il 73% degli utenti che visita un sito e-commerce lo abbandona entro due minuti se non riesce a trovare subito quello che cerca.

Per questo nella realizzazione dei siti web è fondamentale creare una struttura e una strategia che attragga, mantenga sul sito e fidelizzi ogni visitatore. Vediamo alcuni consigli utili per attirare i visitatori sull’e-commerce, ma soprattutto mantenere la loro attenzione.

Solo 15 secondi per convincere l’utente a restare

Secondo le ricerche di Tony Haile l’utente medio decide in 15 secondi se continuare a navigare sul sito o chiudere la pagina e di sicuro non ha tempo per cercare prodotti, pulsanti o indicazioni per completare l’ordine nel caso la pagina sia mal organizzata.

È quindi compito del consulente web marketing aiutare le aziende a ottenere l’attenzione dell’utente e accompagnarlo all’acquisto e per ottenere tale obiettivo si lavora a livello di:

  • struttura;
  • grafica, dato che il web design è importante per il 92% degli utenti;
  • contenuto: testi, foto e call to action

Cosa non deve mancare nell’e-commerce di successo

L’utente che visita un sito web sa bene cosa vuole, dato che a guidare la sua scelta sono stati il Title e la Meta description se arriva dai motori di ricerca o il testo di un annuncio su Google o, ancora, un post sui social media.

Per questo la coerenza tra quanto promesso e quanto pubblicato online è fondamentale e anche su questo elemento si basa il Page Rank di Google e degli altri motori di ricerca.

L’obiettivo principale del sito è, quindi, offrire all’utente una pagina chiara e persuasiva che risponda alle sue esigenze e aspettative, dato che un e-commerce di successo è, prima di tutto, un e-commerce usabile.

Elementi necessari all’e-commerce di successo sono, quindi:

  • una valida suddivisione in categorie,
  • la presenza dei breadcrumb o “briciole di pane”
  • la ricerca per filtri
  • il motore di ricerca interno
  • le call to action e gli inviti all’acquisto

Le categorie dell’e-commerce e il menu

Rispetto al passato, quando gli e-commerce avevano menu interminabili in verticale ai lati della pagina web, oggi gli e-commerce usano i menu orizzontali che si aprono al passaggio del mouse e sono strutturati con poche macro categorie e molte sottocategorie.

Questo menu, magari arricchito da elementi grafici, attira il visitatore e lo aiuta a trovare subito ciò che cerca.

I breadcrumb o “briciole di pane”

Questi elementi segnalano all’utente in che punto del sito si trova e qual è il percorso fatto per arrivare ad una determinata pagina e appaiono come una stringa di testo in cui ogni parola è linkata alla pagina di riferimento.

Un valido percorso per l’ecommerce potrebbe essere, ad esempio:

Home Page > Categoria > Sotto Categoria > Prodotto

Motori di ricerca e altre funzionalità utili

Nell’ecommerce di successo non può mancare un motore di ricerca interna, dato che le persone hanno sempre meno tempo e preferiscono digitare direttamente il nome del prodotto. Il segreto per aumentare le vendite è far sì che l’utente trovi tutto subito.

Lo stesso vale per la ricerca per filtri sulla base delle esigenze del visitatore, ad esempio negli e-commerce di abbigliamento si può cercare per tipo di capo, taglia o colore spuntando le informazioni e scremando via via il catalogo di prodotti presenti online.

Call to Action

L’ultimo, ma essenziale elemento da tenere in considerazione per un’e-commerce che vende è l’invito all’azione o Call to Action ovvero i pulsanti Acquista, Metti nel Carrello e altri tipici delle pagine di prodotto. La call to action deve essere chiara, evidente ma soprattutto originale, proprio come fa Chara Ferragni nel blog The Blonde Salad usando il “Be Mine”.

E tu, stai già raggiungendo i tuoi obiettivi di vendita con l’e-commerce? Stai pensando a un restyling del tuo sito per aumentare le conversioni? Raccontalo nei commenti!

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Monitoraggio SEO del sito web: i controlli che non possono mancare

Chiunque si occupi di SEO non può trascurare alcuni controlli, che vengono dopo l’analisi di partenza e la ricerca delle keyword ma che vanno fatti per capire come posizionarsi sui motori di ricerca. L’obiettivo è quello di migliorare costantemente il sito web, ma purtroppo non basta realizzare i migliori contenuti possibili. Tutto nel tuo sito deve essere curato in ogni dettaglio e ogni pagina deve essere visibile senza intoppi. Certamente un bravo webmaster eviterà l’insorgere di problemi, ma per non vanificare il lavoro di content marketing vanno eseguiti alcuni controlli SEO. Continua a leggere

Blog di nicchia: come trovare un argomento

Chi è alle prime armi nella sua attività di blogger sa che creare un blog o sito Internet non è facile e, anzi, scegliere il tema del proprio blog è un vero dilemma. Il mio consiglio è quello di evitare di focalizzarsi su tanti argomenti poco correlati tra loro, ma puntare a un tema unico.

Successivamente è importante individuare le caratteristiche del messaggio e a chi si vuole parlare. Solo così si potrà raggiungere un ampio numero di utenti, ma soprattutto parlare la loro lingua. Infine, dimentica chi ti consiglia di infarcire il testo con parole chiave messe a casaccio per cercare un buon posizionamento sui motori di ricerca. Si tratta di un comportamento non apprezzato da Google e che, anzi, può portare a penalizzazioni.

Blog di nicchia: come individuare a chi parlare

Nella creazione di un blog di nicchia è importante parlare ad una nicchia di mercato per diventare il migliore del settore ed essere coerente e riconoscibile. La scelta del target da raggiungere e del pubblico a cui parlare deve essere fatta ancora prima di scegliere il nome del dominio o del sito web. Qualche esempio? Creare un blog dedicato alle app Android, alla cucina napoletana, alla creazione di siti web e così via…Se non sai da dove cominciare, puoi utilizzare un tool apposito come SEOZoom o SEMrush.

Ricordati di usare in modo equilibrato istinto e ragione, pensando a cosa ti ha appassionato di più e verificando se si tratta di un settore strategico in termini di visibilità, media delle ricerche mensili e possibilità di monetizzazione del blog. Per far sì che il blog ottenga i risultati sperati, la passione non basta: sono necessarie anche solide basi di marketing.

Un’altra strada di percorrere può essere quella di trovare i cosiddetti territori inesplorati, ovvero tematiche di cui nessuno parla ancora e che possono rappresentare un’opportunità importante per far crescere un blog di settore.

Scegli un argomento che ti permetta di pubblicare articoli sempre nuovi e di qualità, creare valore per i lettori e presentarti al pubblico online in modo sempre attuale grazie a post evergreen e che non passano mai di moda. Il passo successivo sarà monetizzare il blog lavorando con le affiliazioni e lavorando online.

Seguendo questi consigli potrai cominciare a ragionare sull’argomento del blog e quello che fino poco fa ti sembrava un compito impossibile apparirà subito più semplice. Se, tuttavia, hai bisogno di una consulenza o un consiglio, contattami per una chiacchierata senza impegno e studieremo assieme il percorso migliore per portare al successo il tuo blog.

Newsletter: 3 consigli per ottenere il massimo

Inviare newsletter è ancora oggi una delle strategie più usate per ottenere nuovi lead, dato che garantisce risultati molto più di altre strategie di web marketing, a patto che questo strumento sia inserito in un piano strategico.

Tuttavia, creare, implementare e monitorare una newsletter richiede un grande lavoro e per il 68% delle aziende il tempo per realizzare anche una sola email è pari a una settimana. Questo non deve, però, portare a un diradamento dei tempi di invio, dato che la newsletter più efficace è quella inviata a cadenza settimanale in modo da coinvolgere le persone e i lettori, la cui iscrizione è stata conquistata con grande fatica. Ecco, allora, 3 consigli utili per ottenere davvero il massimo dalla tua newsletter.

  1. L’importanza di una pianificazione attenta e del controllo sulla casella di posta

Oggi ogni utente trascorre circa 6 ore al giorno a controllare la mail personale e di lavoro, anche se questo tempo aumenta nel caso degli esperti di marketing, e per questo l’invio va pianificato con grande attenzione.

Creare un contenuto efficiente significa non solo raggiungere gli utenti quando leggono la mail, ma anche lavorare con un software che ti permetta di avere il pieno controllo della casella di posta elettronica, anche e soprattutto con la programmazione degli invii.

  1. L’importanza di un calendario editoriale ben studiato

Organizzare gli invii sulla base di un chiaro calendario editoriale permetterà di tenere sotto controllo ogni dettaglio e si può lavorare in gruppo utilizzando i documenti di Google oppure, se il team è in remoto, con strumenti come Asana, Paymo o Trello.

Ricorda, la newsletter efficace è sempre originale e mai ripetitiva e solo con una visione d’insieme è possibile evitare di ripetersi.

  1. L’importanza di realizzare email accattivanti e brevi

Tutti noi oggi siamo molto impegnati e il tempo che dedichiamo alla lettura dell’oggetto della email è di pochi secondi, in cui decidiamo se valga la pena aprirla e leggerla. Il mio consiglio è quello di selezionare adeguatamente il tema da trattare e creare contenuti accattivanti, brevi e personalizzati.

Un’attenzione particolare va data all’oggetto della email e alla formattazione del testo, che deve essere suddiviso in brevi paragrafi e ottimizzato per agevolare anche la lettura da mobile.

Conclusioni

Raggiungere gli obiettivi di marketing è decisamente più facile se all’interno della strategia si include una newsletter, anche se il lavoro da fare è tanto. Per fortuna, grazie a tool come Mailchimp, è possibile automatizzare l’attività e migliorare la produttività fin dal primo invio, liberando tempo da dedicare ad altre attività di marketing.