Monitoraggio SEO del sito web: i controlli che non possono mancare

Chiunque si occupi di SEO non può trascurare alcuni controlli, che vengono dopo l’analisi di partenza e la ricerca delle keyword ma che vanno fatti per capire come posizionarsi sui motori di ricerca. L’obiettivo è quello di migliorare costantemente il sito web, ma purtroppo non basta realizzare i migliori contenuti possibili. Tutto nel tuo sito deve essere curato in ogni dettaglio e ogni pagina deve essere visibile senza intoppi. Certamente un bravo webmaster eviterà l’insorgere di problemi, ma per non vanificare il lavoro di content marketing vanno eseguiti alcuni controlli SEO.

  1. Velocità del sito

La velocità di caricamento delle pagine è essenziale per il sito web, anche perché Google la considera tra i fattori di posizionamento oltre che si tratta di un elemento fondamentale per la user experience del sito web. Anche dalle connessioni meno stabili dello smartphone il tuo sito deve essere visibile, magari analizzando la velocità con Page Speed Insight.

  1. L’importanza di H1, title e description

Nel corso dell’analisi SEO devi verificare i meta tag di Google e gli altri elementi legati all’ottimizzazione on-page, magari aiutandoti con software come Screaming Frog.

  1. Presenza di errori 404

Ogni progetto di rilievo presenterà i suoi errori 404 ma il consiglio è quello di risolverli indirizzando le persone e i motori di ricerca verso pagine del sito esistenti lavorando con i redirect 301. Un buon software è Broken Link Checker, per risolvere il problema dei link rotti.

  1. Vedere con Search Console

    se il sito si vede ed è indicizzato dal motore di ricerca. Basta inserire l’URL della pagina da controllare e avviare la procedura ottenendo un confronto tra la visione dello spider e la visione umana.

  2. Gli errori di sitemap

Usare una sitemap è un grande vantaggio in temi di indicizzazione e quindi il file XML deve essere sempre presente e funzionante, soprattutto in siti web dinamici con costante aggiornamento come i blog e gli ecommerce.

  1. I testi ALT

Il tag alternative va inserito per ogni immagine del blog o del sito web in quanto è fondamentale per l’ottimizzazione SEO delle immagini. Per verificare la situazione puoi utilizzare Screaming Frog SEO Spider Tool che ti darà un report di tutte le immagini sprovviste di Alt Tag.

Gli strumenti gratuiti per il monitoraggio SEO del sito web

Nell’attività di monitoraggio SEO del sito web ci sono diverse azioni da compiere e per la maggior parte di queste sono disponibili  online strumenti gratuiti davvero efficaci.  Vediamo quali sono.

  1. Valutazione del Backlink

Un controllo fondamentale è quello dei backlink ovvero l’insieme di link esterni che rimandano al sito e che sono fondamentali per il suo posizionamento. Va analizzata per ciascuno di essi la popolarità e l’autorità che ha e un buon strumento è Backlinkwatch.com che non richiede registrazione e permette di avere una visione completa della situazione in tempi davvero rapidi. Ci sono poi strumento avanzati e più complessi come:

  1. Analisi della velocità del sito

Ai fini del posizionamento i motori di ricerca valutano anche la velocità del sito e per monitorarla si possono usare i seguenti strumenti gratuiti:

  1. Scansione e controllo dei link presenti sul sito

E’ un’azione fondamentale per valutare lo stato di ottimizzazione interna del sito web e si basa sull’analisi dei meta tag, sulla ricerca di eventuali contenuti duplicati, link non funzionanti e altro. Per farlo si utilizzano strumenti come:

  • Xenu, che rileva tutti i link che generano un errore 404
  • Screaming Frog, che analizza title e description, tag H1 e tag ALT delle immagini
  1. Analisi e ricerca dei contenuti duplicati

Il miglior software disponibile è Copyscape.com che con una spesa irrisoria verifica l’esistenza di pagine online con lo stesso contenuto ma anche permette di scoprire se qualcuno ha copiato testi dal tuo sito web.

  1. Ricerca delle keyword

Scegliere bene le parole chiave è essenziale per posizionate il sito sui motori di ricerca e il miglior modo per farlo è usare lo Strumento di Pianificazione delle Parole Chiave di Google che permette di conoscere il numero di ricerche mensili, le keyword correlate e il grado di competitività.

Interessante anche il tool Ubersuggest per creare un elenco di keyword correlate a partire sempre dai dati di Google: un ottimo modo per individuare tutte le parole chiave a coda lunga che possono essere utili per il posizionamento e l’attività SEO.

  1. Social Media

Per avere dati sui like alla pagina o le condivisioni si può usare SharedCount che, una volta installato, permette di dare i dati su chi  ha condiviso la pagina su Twitter, Facebook o Linkedin.

  1. Analisi del traffico web

Analizzare costantemente le statistiche del sito permette di fare i miglioramenti necessari e il miglior tool in questo campo è sicuramente Google Analytics da cui otterrai tutti i dati fondamentali per capire come funziona il tuo sito web.

  1. Monitoraggio SEO del sito

Per verificare la situazione iniziale e pianificare una strategia SEO possono essere utili questi due strumenti gratuiti:

  • Woorank, che assegna un punteggio da 0 a 100 sulla qualità SEO del sito
  • Free SEO Analysis di Web Gnomes, che controlla lo stato di ottimizzazione dando consigli in un report inviato via email

Esistono poi numerosi altri controlli per verificare lo stato di buona salute del sito web, quali sono quelli che fai più spesso? Ogni quanto fai un vero e proprio SEO Audit del sito?

 

 

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