L’algoritmo di Facebook è recentemente cambiato e le pagine business hanno ricevuto un duro colpo dagli aggiornamento del Edgerank. Ecco quindi come i gruppi, invece, ne siano usciti agevolati e oggi queste micro-community nella community Facebook attirano sempre più persone. Oggi su Facebook hanno molta più visibilità i post di amici e famigliari ma anche i gruppi Facebook, esplicitamente citati con l’annuncio del nuovo algoritmo, in quanto anch’essi si caratterizzano per una comunicazione più personale e una predisposizione a generare discussioni. Il tutto avviene infatti per penalizzare i contenuti a scarsa interazione.
Il risultato? Le aziende hanno cominciato a considerare i gruppi per raggiungere il loro target o a postare i loro contenuti sui gruppi altrui, gruppi che si possono trovare tramite la ricerca su Facebook o grazie ai suggerimenti su Facebook.
La ricerca su Facebook
Se l’azienda ha già identificato la nicchia o il settore su cui basare la sua strategia di comunicazione allora può procedere nella ricerca dei gruppi più adatti a divulgare i contenuti. Se Facebook è attivo in italiano puoi usare la barra di ricerca e applicare il filtro gruppi, se in inglese avrai a disposizione la Graph Search che permette di fare ricerche più complesse: gruppi seguiti dai tuoi amici e molto altro.
I suggerimenti su Facebook
Siccome Facebook ci conosce più di quanto pensiamo, perché non sfruttare i suoi suggerimenti? Ti verrà semplice inserirti nei gruppi Facebook che ti propone sulla base delle tue azioni sui social network andando nella pagina Facebook dedicata ai gruppi e cercando anche quelli geograficamente vicini.
Divulgare i propri contenuti
Prima di pubblicare sui gruppi Facebook i tuoi contenuti il consiglio è di seguire alcune regole, per esempio guardare con attenzione la policy del gruppo per evitare di essere SPAM, OT (Out of Toping), troppo promozionale o altro. Solitamente la policy si trova nel post pinnato in alto o tra i file del gruppo.
Il secondo consiglio è seguire le regole del buon vivere e quindi non pubblicare in continuazione ma soprattutto offrire contenuti utili e rilevanti a chi segue il gruppo su Facebook. Magari aggiungi uno status al link con una domanda che permetta di incentivare le interazioni. Inoltre magari puoi alternare il tuo contenuto con quello di altre fonti, in quanto i contenuti da te prodotti non sono sufficienti per la tua strategia di comunicazione e per i tuo personal branding. Grazie a Talkwalker o Google Alerts avrai a disposizione molteplici contenuti da commentare sui social nei gruppi da te selezionati. Scremare i contenuti che pubblichi darà inoltre maggiore rilevanza agli stessi.
E tu utilizzi già i gruppi Facebook? Intendi inserirli nella tua strategia di web marketing? Raccontalo nei commenti!